“Se ci tieni davvero al bene del nostro paese sei invitato a informarci su tutto quello che secondo te andrebbe risolto con urgenza“, recita così l’invito alla cittadinanza teggianese, postato su Facebook, dell’Associazione delle Cinque Contrade, presieduta da Rocco Tropiano.
Un invito che si concretizzerà, il prossimo 24 febbraio, in un incontro per “portare alla luce del sole le situazioni e gli enormi problemi che purtroppo da diversi anni la nostra Teggiano, ma soprattutto la contrada di San Marco, soffre a causa del totale disinteresse di chi ci amministra” precisa Tropiano.
L’iniziativa nasce da una diffida ricevuta dal presidente dell’Associazione delle Cinque Contrade, da parte del Comando di Polizia Municipale di Teggiano, ad effettuare la rimozione degli oggetti all’esterno dell’Associazione, la cui presenza consisterebbe in “occupazione del suolo pubblico non autorizzata”.
“Accanto all’Associazione c’è un grazioso abete collocato in un vaso, delle piantine colorate e i cartelli che indicano la presenza dell’Associazione sul posto – precisa Tropiano ad Ondanews – la diffida è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, dato che a quanto pare i responsabili comunali si interessano di far rimuovere questi oggetti, che non danno fastidio a nessuno, piuttosto che curarsi di risolvere i veri problemi di Teggiano”.
Pronta la replica del sindaco di Teggiano, Michele Di Candia, che in merito afferma che “la diffida non l’ho firmata personalmente, ma il Comando dei Vigili è intervenuto in seguito alle lamentele dei cittadini di piazza San Marco che, giustamente, hanno fatto notare l’irriguardoso spettacolo di oggetti sparsi sulla piazza”.
L’immissione degli oggetti sul suolo comunale, precisa Di Candia “non è stata mai né richiesta né autorizzata, pertanto poiché che si tratta di una piazza pubblica che deve avere un aspetto pulito e considerando che si svolgono cerimonie e riti funebri nella chiesa di San Marco, i cittadini non possono assistere a questo spettacolo indecoroso e, oltretutto, abusivo”.
“Inoltre inizialmente l’albero non si trovava nella sua collocazione odierna – prosegue il primo cittadino – ma era stato installato presso la fontana della piazza, con la richiesta da parte del signor Tropiano alla ditta di installazioni luminarie di allacciare le luci pubbliche abusivamente anche all’abete, quindi la diffida nasce anche da ben altri comportamenti scorretti tenuti dal presidente dell’Associazione delle Cinque Contrade”.
L’invito del sindaco, dunque, è quello di “rispettare quanto richiesto nella diffida, altrimenti saremo costretti a rivolgerci alle autorità competenti per rimuovere dal suolo pubblico gli oggetti abusivi”.
– Maria De Paola –