Foto di Franco Mazza
La devozione dei teggianesi verso San Cono non è misurabile e, come ogni anno, i festeggiamenti in onore del Patrono della città vengono celebrati anche nel mese di dicembre con la Festa del Patrocinio, che celebra San Cono e San Laverio.
Come da tradizione si inizia il 16 dicembre con il “Fumbanariu”, falò devozionale in piazza, e si prosegue il 17 con la processione e la deposizione ai piedi dell’obelisco di un omaggio floreale da parte dei Vigili del Fuoco.
Proprio l’obelisco che campeggia nella piazza principale del paese e su cui è posta la statua del protettore fu eretto dopo il terremoto del 1857 per rendere grazie a San Cono dopo lo scampato pericolo del sisma che si verificò nella notte tra il 16 e il 17 dicembre di quell’anno.
Anche questa mattina la celebrazione è stata particolarmente toccante e molto partecipata. Il corteo è giunto ai piedi dell’obelisco guidato dal Vescovo della Diocesi, Padre Antonio De Luca, che ha posto nelle mani del Capo Reparto dei Vigili del Fuoco, Alessandro Morello, i fiori da portare ai piedi di San Cono. Ed è stato proprio il vigile del fuoco teggianese a salire lungo l’autoscala giunta dal Distaccamento di Eboli per omaggiare il Patrono della città. Presenti anche il Capo Reparto del Distaccamento di Sala Consilina, Eugenio Siena, e la squadra dei colleghi.