Una delegazione di studenti dell’Istituto di Istruzione “Pomponio Leto” di Teggiano supera la fase di preselezione del Parlamento Europeo Giovani, da cui è scaturito l’invito a partecipare alla 48esima sessione del Parlamento Europeo Giovani che si terrà dall’8 all’11 aprile.
L’Associazione Parlamento Europeo Giovani (Comitato nazionale italiano dello EYP) è stata costituita nel 1994 su iniziativa di un gruppo di docenti e studenti che avevano partecipato a precedenti Sessioni Internazionali dello European Youth Parliament e nel corso degli anni si è affermata attraverso numerose collaborazioni e sponsorizzazioni istituzionali, fra le quali si ricordano: il Parlamento Europeo e l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, il Senato della Repubblica e la Camera dei Deputati, la Rappresentanza della Commissione Europea presso la Repubblica Italiana, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero dell’Ambiente, la Fondazione Camera dei Deputati, e altri numerosi Enti locali.
Grazie all’ottimo elaborato prodotto dagli studenti dell’Istituto Superiore di Teggiano Giovanni Marmo, Sofia Ricotta, Marco Cono Di Mieri, Maria Guerra, Cono Angelo Sanseverino e Laura Colombo (tutti della quarta BSA), in seguito al progetto di ex Alternanza Scuola Lavoro (P.C.T.O.) progettato dai professori Bruno Starace e Giuseppe Aumenta e sapientemente guidati, durante l’intera fase di svolgimento, dalla professoressa Alessandra Giglio in qualità di tutor, quest’anno potranno partecipare alla 48esima sessione del Parlamento Europeo Giovani ed ai numerosi incontri messi in campo dall’associazione. Il primo incontro si terrà il 6 marzo e verterà sull’economia circolare e sulle sfide che il mondo produttivo sta incontrando nella transizione ecologica: si parlerà di greenwashing e come distinguerlo dalle pratiche effettivamente eco-friendly.
“Per la nostra scuola è un traguardo davvero prestigioso – riferisce la Dirigente Scolastica del ‘Leto’ Maria D’Alessio – I vantaggi per i nostri ragazzi, in relazione alle possibilità di confronto e crescita in consessi internazionali saranno notevoli. Sarà un orgoglio per me e per tutto il nostro Istituto consentire la crescita, l’approfondimento e lo sviluppo di competenze linguistiche, economiche e relazionali per alcuni dei nostri migliori studenti, che così bene hanno saputo impegnarsi per questo importante obiettivo”.
“Sono stati tutti straordinari – dichiara la tutor che ha guidato i ragazzi, Alessandra Giglio – sento il desiderio di ringraziare tutti i ragazzi che hanno partecipato al percorso di preselezione, anche quelli che per davvero pochissimi punti non sono riusciti a raggiungere il traguardo nazionale, sono stati davvero tutti bravi e preziosi nella realizzazione del progetto. Fondamentali sono stati anche i colleghi che mi hanno supportato nella guida e nella formazione dei ragazzi, Marco Caponigro e Sandra Celentano per la parte storica ed i professori Mario Giuseppe Bruno e Bruno Starace in quella più strettamente giuridica ed economica. Siamo davvero contenti per aver accompagnato i ragazzi in questa preziosa occasione di crescita”.
Per il corrente anno scolastico, le scuole partecipanti alla preselezione nazionale sono state 41, gli istituti che hanno partecipato con due o più gruppi di lavoro sono stati 11 portando così il numero complessivo delle risoluzioni a 59.
Questo biennio passerà alla storia per la pandemia e per tutto ciò che essa ha comportato e comporterà, anche e soprattutto per le nuove generazioni: “Ci è sembrato solo corretto proporre come topic di preselezione un tema che fosse davvero vicino ai ragazzi, ora più che mai: il Next Generation EU – scrive nel suo report di valutazione l’associazione PEG -. Il ‘Pomponio Leto’ di Teggiano sarà così felice di rappresentare il Vallo di Diano e valorizzare le nostre favolose aree interne anche in occasione della 48esima sessione del Parlamento Europeo Giovani che si terrà dall’8 all’11 aprile 2021 in un evento internazionale in cui gli unici protagonisti saranno i giovani e le future generazioni europee”.
– redazione –