Il sindaco di Teggiano, Rocco Cimino, ha revocato oggi pomeriggio la nomina di assessore, nonché tutte le deleghe, attribuite ai consiglieri comunali di maggioranza Lisa Babino, Sonia Marino e Ubaldo Mario Trezza.
La decisione, che per certi versi era già nell’aria, è scaturita in seguito alla costituzione all’interno della maggioranza del gruppo autonomo “Insieme per Teggiano”, avvenuta nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale.
“La decisione di ritirare le deleghe – si legge nelle motivazioni del sindaco di Teggiano – è legata alla costituzione del gruppo autonomo che ha rideterminato i rapporti di equilibrio all’interno della maggioranza”. Al momento le deleghe revocate a Babino, Marino e Trezza passano “ad interim” nelle mani del sindaco.
– redazione –
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9/09/2015 – Teggiano: gli assessori Babino e Marino ed il consigliere Trezza costituiscono gruppo autonomo
Bene Sindaco hai fatto una cosa giusta cosi possono
dichiararsi autonomi ma non ha spese dei cittadini
non era giusto ribellarsi e restare nell’amministrazione
devono andare a casa a cucinare, non sono degni dei voti che gli abbiamo dato non ce bisogno di ribelli x governare Teggiano,
Caro Michele, a spese dei cittadini cosa???? Documentati prima di parlare . Per arrivare a fare questa scelta, un motivo ci sarà ! Non giudicate senza sapere, non conviene!
Bravo sindaco … non si può amministrare con le zavorre
Si, ma si è vinto anche con i lori voti.
Adesso che si fa? I cittadini che hanno scelto questi nomi alle scorse elezioni hanno contribuito alla vincita di “rinnoviamoDiano” e dato così fiducia all’intera squadra.
La migliore soluzioni per tutti: si torna alle urne.
Ecco che significa democrazia e dar voce ai cittadini; procedere con revoche e allontanamenti non rispetta le scelte dei cittadini.
Non si andrà alle urne perchè non conviene a nessuno. Nè maggioranza e nè opposizione. Ma era giusto fare questa scelta
Bene così!
Purtroppo quel nuovo gruppo non si doveva mai fare. Ora troveranno un accordo. Non conviene a nessuno andare al voto e poter dare la possibilità a quelli che c’erano prima di ritornare (dopo aver perso di oltre 600 voti)
Se è stato fatto un nuovo gruppo a sostegno dell’amministrazione per rilanciare l’azione amministrativa evidentemente c’erano delle forti dimostrazioni e credo che non ci sia stato nulla di male a farlo anche perché rientra nella normale dialettica politica comunale. La risposta del sindaco è stata a mio avviso violenta,di sbarramento totale rispetto ad una richiesta di cambio di passo da parte di alcuni suoi consiglieri. A mio avviso è grave,molto,per cui non vedo perché dovrebbero continuare ancora a far parte della maggioranza. Per scaldare la sedia? Per non andare alle elezioni? Non ha senso,per niente. Meglio essere onesti di fronte agli elettori e fare scelte secche,almeno avrebbero un senso.
La tifoseria si è scatenata, quasi fosse una partita di calcio. E invece qui si tratta del “governo” di Teggiano. Ebbene, sia chiaro, sotto il profilo strettamente politico e amministrativo il Sindaco ha commesso un gravissimo errore. Il perché è semplice: la costituzione della sua lista non aveva, e dunque non ha, omogeneità di “credo” politico. Una lista formata da persone di varia opinione, cultura e orientamento politico. Questo era noto e Cimino lo sapeva a priori. Ora, perché è stato costituito un gruppo a sé ha una logica e probabilmente anche una finalità. Ma se logica e finalità non confliggono con il “programma” del Sindaco, perché disconoscere le scelte di nomina operate a suo tempo dallo stesso Cimino? No, il provvedimento non è convincente e appare poco chiaro. Se qualche “pontiere” non si farà carico di tessere la trame del riavvicinamento, prevede tempi tristi per Teggiano. Che, in verità, non merita simili traumi!
Se il bene comune sarebbe quello di amministrare con saggezza allora perchè non fare un governo di coalizione anche con l’opposizione ? I programmi sostanzialmente erano uguali ed io ritengo che tutti i consiglieri abbiano le qualità per saper amministrare . E’ utopia ? NO ! E’ l’amore per questo paese.
Prima delle elezioni viene presentato ai cittadini il programma delle cose da fare, quello dovete rispettare voi amministratori altrimenti non si va avanti.