4 anni e 6 mesi di reclusione è la condanna inflitta dal Tribunale di Lagonegro ad un 29enne di Teggiano che lo scorso anno fu arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina per aver tentato di uccidere il padre disabile e per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
La sera del 21 agosto del 2019 alla Centrale Operativa della Compagnia giunse una richiesta di urgente aiuto da parte di una donna la quale riferì che il fratello era armato ed in stato di alterazione psicofisica.
Il giovane, dopo un litigio con il genitore, impugnando una roncola affilata aveva tentato di colpirlo al capo. Il padre è gravemente ipovedente.
Una gazzella con due militari della Sezione Radiomobile giunse immediatamente sul posto e i Carabinieri riuscirono a disarmare il giovane e a scongiurare una tragedia. Nel corso della colluttazione per disarmare il ragazzo un carabiniere rimase ferito ad una mano.
Il ragazzo fu trasferito nel carcere di Potenza e, dopo l’interrogatorio di garanzia, il giudice dispose i domiciliari nell’abitazione di un familiare a Sala Consilina.
Inizialmente assistito dall’avvocato Erminio Cioffi, è stato in seguito difeso da due legali appartenenti al Foro di Vallo della Lucania.
– Chiara Di Miele –
- Articolo correlato:
22/8/2019 – Teggiano: tenta di uccidere il padre disabile con un attrezzo agricolo. Arrestato 28enne del posto