Un pubblico nutrito ieri a Teggiano ha assistito alla presentazione del libro “I Parlamenti di Diano (1652-1698)” di Arturo Didier e Paolo Carrano, edito da Giannini Editore.
La Sala Consiliare intitolata al Senatore Antonio Innamorato, presso il complesso monumentale della SS. Pietà, ha accolto quanti hanno voluto omaggiare la memoria del compianto professore Arturo Didier (venuto a mancare nel giugno dell’anno scorso) e il lavoro certosino svolto insieme all’avvocato Paolo Carrano per la redazione del volume presentato. Lo scritto contiene studi e delibere parlamentari che hanno consentito di rivivere uno spaccato della vita amministrativa dell’epoca compresa tra il 1652 e il 1698.
Particolare accento è stato posto sulla storica autonomia amministrativa di Teggiano, esposta da Carrano durante l’evento. Durante l’epoca oggetto di studi del libro, infatti, “la città di Diano si è distinta rispetto ad altre realtà anche più estese – ha sottolineato Paolo Carrano – per la sua autonomia amministrativa. Ad esempio, a differenza di molte altre città, Diano aveva una piena indipendenza dal proprio Barone, che non interferiva nella scelta dell’Amministrazione pubblica”.
Presenti all’evento, tra gli altri, il sindaco di Teggiano Michele Di Candia, il consigliere comunale Conantonio D’Elia, la dottoressa Grazia Didier, figlia del compianto Arturo Didier, il co-autore del testo Paolo Carrano, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Teggiano, Maresciallo Francesco Pennisi, il Presidente del Parco Letterario “Pomponio Leto” Giuseppe D’Elia, moderatore dell’evento, Sua Eccellenza Mons. Antonio De Luca, Vescovo della Diocesi Teggiano-Policastro, il Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese, gli assessori del Comune di Teggiano Marisa Federico e Mario Ubaldo Trezza, il Vice Presidente della Banca Monte Pruno Antonio Ciniello, il Presidente del Consiglio comunale di Teggiano Giuseppe Forlano e il Vice Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Cono Federico.
Molto sentito l’intervento del Direttore della Banca Monte Pruno Michele Albanese: “Come banca abbiamo sempre sposato il principio di dare priorità ai valori del territorio. Diamo ascolto alle persone che hanno una storia e dei valori importanti e questo è il caso delle famiglie Carrano e Didier. È la seconda volta che abbiamo l’onore di investire in questa attività culturale, perché riteniamo che investire nel sapere è saper investire”.
Anche Grazia Didier ha voluto ricordare l’amore profondo che il padre Arturo nutriva nei confronti di Teggiano, sua cittadina d’adozione: “Questo libro è il frutto di un lungo lavoro iniziato nel 2017 e terminato nel 2020, un anno che è stato difficile per tutti a causa della pandemia”.
“La nostra presenza qui – ha concluso Grazia Didier – è importante per continuare l’opera di divulgazione che mio padre ha portato avanti con tanta passione per molti anni, che rende giustizia alla storia di questo grande paese”.