Un viaggio in una “Campania insolita e segreta” quello che si è affrontato questa mattina a Teggiano presso il convento della SS. Pietà.
A fare da condottieri in questo percorso sono stati Conantonio D’Elia, consigliere con delega alla Cultura del Comune di Teggiano, Corrado Matera, assessore al Turismo della Regione Campania, Marco Ambrogi, direttore del Museo Diocesano di Teggiano, Pietro D’Aniello, componente dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e presidente del Consorzio Pro Loco Picentini Irno Sele, e Maria Franchini, autrice del testo “Campania insolita e segreta” insieme a Valerio Ceva Grimaldi.
Una guida per coloro che intendono scoprire il volto nascosto della Campania, “ricca di siti di elevato valore artistico e culturale – ha affermato l’autrice – come Sorrento, la Costiera amalfitana, Pompei, il Vesuvio, Caserta, Napoli, il Vallo di Diano. Luoghi che celano tesori sorprendenti che si rivelano solo a chi desidera allontanarsi dai soliti itinerari e agli abitanti e turisti più curiosi“.
Presenti in sala anche Biagio Matera, presidente della Pro Loco di Teggiano, alcune classi in rappresentanza del Liceo Artistico “Pomponio Leto” e dell’Istituto Comprensivo Statale di Teggiano.
“Con la Regione Campania stiamo andando verso la valorizzazione di questi tesori nascosti – ha affermato l’assessore Matera – attraverso l’integrazione territoriale, ponendo l’attenzione non solo sui grandi attrattori ma anche sui centri minori e i luoghi meno conosciuti ma di grande ricchezza artistica. Tra i territori della Campania, il Vallo di Diano è culla di tanta storia e cultura e tanto ha, insieme agli altri siti, da raccontare. Puntiamo molto anche alla connessione culinaria e al turismo esperienziale come innovativa e sempre crescente forma di turismo, insomma miriamo a rilanciare tutte le aree turistiche della regione che sono state troppo nascoste negli anni ed è tempo di riscoprire“.
– Maria De Paola –