Come ogni anno si rinnova il sentito e tradizionale appuntamento dicembrino con la Festa del Patrocinio che celebra San Cono e Laverio, Patroni di Teggiano.
Tanti i fedeli che questa mattina, dopo la Santa Messa celebrata da Monsignor Antonio De Luca, Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, hanno accompagnato i Santi in solenne processione fino in piazza, ai piedi dell’obelisco su cui è posta una statua di San Cono a protezione della comunità teggianese e dell’intera Diocesi.
Proprio in Piazza San Cono si è ripetuto quello che è uno dei riti più emozionanti per i fedeli: la deposizione sull’obelisco, ai piedi del Santo, dell’omaggio floreale da parte dei Vigili del Fuoco. A salire fino all’estremità, grazie all’utilizzo dell’autoscala in dotazione ai caschi rossi, è stato Alessandro Morello, caposquadra del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Sala Consilina oltre che cittadino di Teggiano.
La celebrazione dedicata a San Cono e San Laverio, che inizia il 16 dicembre con il famoso “Fumbanariu”, il falò devozionale in piazza, è giunta al 160° anniversario. L’obelisco su cui è posta la statua bronzea del Patrono, infatti, fu eretto dopo il terremoto del 1857 per tramandare ai posteri la grazia ottenuta per lo scampato pericolo del sisma nella notte tra il 16 e il 17 dicembre di quell’anno.
– Chiara Di Miele –