Per il secondo anno consecutivo si è tenuto a Teggiano uno dei numerosi eventi che rientrano nella Settimana per il Benessere Psicologico in Campania, organizzata dall’Ordine degli Psicologi regionale in sinergia con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, l’assessorato regionale alle Politiche Sociali e l’Ufficio Scolastico Regionale. Da questa mattina l’Istituto di Istruzione Superiore “Pomponio Leto” può essere annoverato tra le “Scuole Amiche del Benessere Psicologico” grazie all’incontro tenutosi nell’Aula Magna a cui hanno partecipato numerosi studenti accompagnati dai docenti.
“La sfida dell’incontro” è stato il tema portante della mattinata di lavori, moderati dalla giornalista di Ondanews Chiara Di Miele, a cui hanno preso parte il Dirigente Scolastico del “Leto”, Rocco Colombo, l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Pari Opportunità e Immigrazione, Marisa Federico, il Capitano Davide Acquaviva, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Sala Consilina, e le psicologhe Claudia Colombo e Fosca Pinto. A far giungere i suoi saluti da Napoli, attraverso un contributo video, il Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Antonella Bozzaotra. Presenti anche i giovani migranti ospiti del C.A.S. Galdo Scalo di Sicignano accompagnati dall’assistente sociale Morena Pastore.
Una scuola particolarmente sensibile all’accoglienza dell’altro il “Pomponio Leto”, che annovera tra i banchi numerosi studenti provenienti dai Paesi africani e diversi aderenti al progetto “Intercultura”. L’intervento del preside Colombo si è aperto con l’osservanza di un minuto di silenzio per le 26 donne migranti morte in mare durante una traversata verso l’Italia e sbarcate domenica mattina a Salerno. “Abbiamo aperto le porte a questi ragazzi – ha spiegato il Dirigente Scolastico – a testimonianza che la scuola, attraverso lo studio, la cultura e la capacità di integrazione, deve arricchirci e far diventare risorsa ciò che adesso è diversità“. L’assessore Federico ha invece posto l’accento sulla violenza di genere, invitando a “rispettare gli altri come se fossimo noi stessi e ad amarci di più“. Fondamentale, secondo il Capitano Acquaviva, la ricerca del benessere psicologico per operare in serenità. “In questo momento storico – ha affermato – il tema dei social si ripercuote in ogni ambito, ma in questo mondo viaggiano anche diversi aspetti criminali. E’ importante, dunque, l’aspetto preventivo, anche da parte dei docenti, che devono avere la giusta sensibilità per capire quando non si tratta di uno scherzo ma di cyberbullismo“.
Di “accoglienza dell’altro” ha discusso Claudia Colombo, psicologa attiva nel centro di accoglienza di Sicignano. “Accogliere non vuol dire soltanto far entrare – ha sottolineato – ma mettersi in gioco e aprirsi agli altri“. E’ toccato invece a Fosca Pinto approfondire la tematica del cyberbullismo, molto sentita soprattutto negli ambienti scolastici. “Il cyberbullo non è empatico – ha spiegato – tende a minimizzare il danno che arreca e non sa gestire la frustrazione, mentre la vittima ha una bassa autostima e si isola. Il bullismo si può combattere portando avanti innanzitutto delle passioni che ci permettano di innalzare il livello di autostima“.
– redazione –