Minoranza assente e allontanamento dall’aula del gruppo “Insieme per Teggiano”. Queste le ragioni alla base dello scioglimento, causa mancanza del numero legale, della seduta del Consiglio comunale di Teggiano, riunitosi sabato scorso in prima convocazione. All’ordine del giorno c’era il riconoscimento di debiti fuori bilancio.
Il gruppo di opposizione consiliare, che non si è presentato in aula, ha trasmesso una nota attraverso la quale è stato chiesto l’annullamento del Consiglio per questioni tecniche.
“La richiesta della minoranza è pretestuosa – ha detto il sindaco Rocco Cimino – L’opposizione, ancora una volta, non si assume le proprie responsabilità e manca ad un suo preciso dovere, quale il riconoscimento di debiti fuori bilancio interamente frutto della propria gestione amministrativa”.
All’intervento del primo cittadino è seguito quello del gruppo autonomo “Insieme per Teggiano”, ufficializzato in occasione del Consiglio precedente e composto dagli ex assessori, Lisa Babino e Sonia Marino e dal consigliere Mario Trezza.
“La nota della minoranza è strumentale – ha sottolineato Babino – Come gruppo non riteniamo corretto riconoscere debiti maturati dalla precedente amministrazione, in assenza di coloro che hanno la responsabilità politica di tutto ciò. La presenza dell’opposizione è necessaria, per cui ci allontaniamo dall’aula, facendo venir meno il numero legale”.
Il presidente del Consiglio Comunale, Emma Gallo, così, non ha potuto far altro che sciogliere la seduta. L’assise si riunirà, in seconda convocazione, il prossimo 8 ottobre.
– Cono D’Elia –
Per la verità i fatti non stanno proprio così. Il Consiglio Comunale era convocato in sessione ordinaria e, quindi, andavano dati per legge cinque giorni liberi ai consiglieri.
Cosa questa che non è avvenuta. L’opposizione ha fatto ricorso al Prefetto ed il Sindaco ne ha dovuto prendere atto. Quindi nessuna mancanza di numero legale, ma solo errore nella convocazione da parte di chi amministra..