Ventidue anni e non sentirli, ventidue anni di idee, spunti, spettacoli ma anche di entusiasmo passione e sacrificio. Doti che contraddistinguono l’esercito di volontari “a servizio” della “Principessa Costanza”, la festa medievale in scena ogni anno a Teggiano, a cura della Pro Loco.
Un esercito che, anno dopo anno, si è arricchito di risorse umane, arrivando a più di 750 persone tra figuranti, collaboratori nelle taverne e guide all’interno delle chiese. Una voglia di partecipazione che investe e coinvolge sempre più giovani e meno giovani accomunati dall’entusiasmo e dalla voglia di “staccare” per tre giorni dal resto dell’anno, immergendosi in una sorta di dimensione parallela.
Tre giorni in cui Teggiano si ferma per concentrare l’attenzione sull’evento, tre giorni nei quali sembrano non esistere differenze (magari percepibili in altri momenti dell’anno) tra le frazioni del paese.
Elementi questi che, anche se a qualcuno possono sembrarlo, non rappresentano di certo qualcosa di scontato.
Perché, in fondo, come evidenziato alla vigilia della manifestazione dal presidente della Pro Loco Enrico Maria Amelio e dal sindaco Rocco Cimino: “Teggiano dà il suo popolo alla manifestazione. Senza di esso nulla sarebbe possibile”
– Cono D’Elia –