Sequestro giudiziario nei confronti di un impianto di distribuzione carburanti ubicato sul territorio comunale di Teggiano.
Alla base del provvedimento del sequestro giudiziario dell’impianto, gestito da una società con sede operativa e legale a Napoli, c’è un’indagine che, al momento, riguarda la concorrenza sleale.
Secondo le indagini investigative, infatti, i gestori dell’impianto residenti nel napoletano, praticavano un prezzo inferiore rispetto a tutti gli altri impianti presenti sul territorio del Vallo di Diano. Il sequestro è stato avallato dall’Autorità giudiziaria di Lagonegro.
Continua, quindi, l’attenzione costante della Guardia di Finanza di Sala Consilina, tesa alla tutela sia del consumatore e sia nei confronti dei titolari delle aziende che si attengono alle regole di mercato. Per la cronaca, qualche mese fa gli stessi agenti della Guardia di Finanza di Sala Consilina sottoposero a sequestro un’autobotte di carburante intercettata nella frazione di Prato Perillo di Teggiano, proveniente dall’hinterland napoletano, priva di documentazione che dimostrasse la legittima provenienza del carburante le cui analisi constatarono la miscelazione con prodotti di scarto della raffineria.
– redazione –