Giornata della legalità, questa mattina, presso l’Istituto Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano, nel nome di don Peppe Diana, il sacerdote di Casal di Principe ucciso dalla camorra 25 anni fa poco prima della celebrazione della Messa. Ospite della mattinata, che ha coinvolto gli studenti della scuola superiore di Teggiano, è stato il Vescovo di Aversa, Mons. Angelo Spinillo.
“La storia si vive ogni giorno – ha riferito Mons. Spinillo nel suo intervento – e in ogni storia c’è umanità. Quella di don Peppe Diana è storia vera, storia vissuta, storia drammatica. Don Peppe Diana ha pagato con la vita per la sua coerenza, per la sua integrità, per il suo amore della sua gente”.
“Tutti noi siamo chiamati a tenere alta l’attenzione su un fenomeno endemico, quello della camorra, sempre presente, nella vita di tutti noi – ha proseguito – Tutti noi siamo chiamati a fronteggiare con determinazione la cultura dell’illegalità che è l’anticamera della camorra. Bullismo, femminicidio, lavoro nero, sfruttamento della prostituzione, vendita di sostanze stupefacenti sono manifestazioni che tendono a sottomettere le persone ed è per questo motivo che incontri come questi di questa mattina sono importanti, perché i giovani devono imparare bene da che parte stare”.
E quando uno studente gli ha chiesto “Ma lei ha paura di vivere in una zona ad alta infiltrazione camorristica?”, Mons. Spinillo ha prontamente risposto:“Assolutamente no. La paura di fare del bene non deve albergare nei nostri cuori. La camorra fa leva sulla paura e noi, invece, siamo sempre tenuti a prendere consapevolezza di ciò che ci accade intorno“.
– redazione –