Una folla di fedeli ha accolto anche quest’anno la statua di San Cono per accompagnarla in processione in occasione della festività del 3 giugno. Applausi e petali di rose per il Santo Patrono all’uscita della Cattedrale di Santa Maria Maggiore, prima di essere accompagnata da devoti, fedeli, Autorità civili e religiose per le strade cittadine del centro storico di Teggiano. Il Solenne Pontificale in onore del Santo Patrono è stata celebrata da Mons. Antonio De Luca. Quest’anno, inoltre, si è tenuta in piazza l’inaugurazione dell’Obelisco con la statua di San Cono dopo i lavori di restauro. Dopo due anni di emergenza pandemica sono ritornati le celebrazioni ufficiali del Santo Patrono con la processione e la Santa Messa nella Cattedrale.
Ha aperto i lavori l’ingegnere Giovanni Villani, a cui sono stati affidati i lavori: “Quando ho visto la statua da vicino abbiamo deciso di intervenire sul posto, abbiamo ispezionato l’interno, l’abbiamo rinforzata. Il restauro è stato successivo all’intervento strutturale. Quindi abbiamo unito sicurezza e restauro fatto con prodotti naturali. Da vicino si nota la tessitura del saio, così come la decorazione della croce. Ce l’abbiamo messa tutta per finire in questa giornata. Ringrazio chi ci ha supportato e ci ha dato fiducia in questo lavoro”.
È intervenuto poi il sindaco di Teggiano Michele Di Candia: “In questa giornata emozionante sento ancora di più l’orgoglio di essere sindaco di Teggiano. Il 3 giugno si celebra San Cono, Patrono della Diocesi di Teggiano-Policastro e i festeggiamenti sono condivisi ovunque nel mondo, Argentina, Uruguay, America, Venezuela. Quest’anno il 3 giugno assume un significato più profondo: l’obelisco padroneggia dal 1877 la piazza da un’altezza di 20 metri. Ho invitato i sindaci del Vallo di Diano perché i Santi non appartengono solo al comune ma sono un simbolo territoriale. Ci tenevamo a non deludere i teggianesi per cui ci siamo impegnati affinché la statua di San Cono non si deteriorasse. Coroniamo un percorso lungo iniziato nel 2012, grazie ai migliori tecnici specializzati d’Italia sono stati effettuati studi per scoprire lo stato di salute del monumento ed è stata fatta una progettazione organica della statua. Siamo riusciti a conseguire l’opera grazie alla Regione Campania e Corrado Matera, con lui siamo riusciti a trovare le chiavi per ottenere il finanziamento per il restauro dell’Obelisco. Ringrazio la Comunità Montana Vallo di Diano e tutte le Autorità civili e religiose presenti. Restituiamo con grandissima gioia nel cuore la statua di San Cono ai teggianesi, viva San Cono, viva Teggiano e i teggianesi nel mondo”.
Ha concluso la cerimonia il consigliere regionale Corrado Matera: “Questo è un giorno di festa, occasione di ripartenza. San Cono è la nostra storia, la nostra identità, storia di generazioni che negli anni hanno dovuto abbandonare il nostro paese. La statua poteva crollare da un momento all’altro, quando mi presentarono le criticità le presentai al Presidente Vincenzo De Luca perché San Cono è anche la mia storia. Si è avviata così la procedura per il restauro. Non dobbiamo perdere ciò che si è fatto, quindi raccomando di monitorare lo stato dell’obelisco. Non trascuriamo questo bene della nostra identità”.
Mons. De Luca ha infine benedetto la statua di San Cono e i cittadini presenti e rivolto al Patrono una preghiera. In conclusione è stata scoperta dal sindaco Di Candia, alle spalle dell’obelisco, una targa di ringraziamento a Corrado Matera.