Il vicepresidente nazionale di Libera, don Marcello Cozzi, si è recato in visita questa mattina presso l’Istituto di istruzione superiore “Pomponio Leto” di Teggiano, una delle 800 scuole in Italia indicate come “presidio” dell’organizzazione presieduta da don Luigi Ciotti, nata il 25 marzo del 1995, con l’intento di coordinare e sollecitare l’impegno della società civile contro tutte le mafie.
Una giornata indimenticabile per gli studenti che hanno partecipato all’evento, promosso dal Rotary Club Sala Consilina-Vallo di Diano rappresentato, questa mattina, dal Presidente Pasquale Gentile e dall’Incoming President Antonio Gnazzo e dal segretario Luigi Macchia.
Dopo i saluti del Dirigente scolastico della scuola superiore di Teggiano, Rocco Colombo, don Marcello Cozzi ha iniziato il suo intervento rappresentando i pericoli prodotti mafie, il meccanismo che le alimenta, passando per il sacrifico di gente come Lia Pipitone, Peppino Impastato e don Puglisi.
“La legalità è soltanto un indicatore di cui spesso viene impropriamente utilizzato il termine, svuotandone il significato reale. Voi, invece – ha sottolineato don Marcello Cozzi rivolgendosi agli studenti- dovete sognare sempre la libertà, essere disposti a tutto in nome della libertà. La libertà è lottare contro la corruzione, la libertà è impegnarsi nel garantire agli altri la libertà. Sommo rispetto per gli eroi, per i santi, ma non cadete nella tentazione di delegare gli altri, pensando che esistano persone dotate di chissà quale potere per giungere alla libertà”.
“Tutti noi dobbiamo comportarci come Falcone, Borsellino, don Peppe Diana, don Giuseppe Puglisi – ha concluso – Queste persone, prima di morire, erano come noi che credevano e lottavano per la libertà. Ecco, se anche tutti noi ci sentiamo capaci di impegnarci per la libertà, possiamo farcela per vivere una vita libera dai condizionamenti, libera dai ricatti, libera dalla corruzione, libera dal male delle mafie”.
– redazione –