“Oh beate Cone” è il libro di Marco Ambrogi, frutto di ricerche che raccontano aspetti inediti del culto di San Cono a Teggiano tra storia, arte e tradizioni. Edito da Idelson Gnocchi, il testo verrà presentato domani 5 giugno alle ore 18 nella splendida cornice del fossato del Castello Macchiaroli di Teggiano.
“Oh beate Cone” è stato fortemente voluto dal Comitato Feste di San Cono, nella persona di Cono Di Sarli e stampato gratuitamente dalla casa editrice napoletana. Il volume si articola in un doppio percorso tra la storia del culto e le immagini grafiche e fotografiche di corredo, ripercorrendo nove secoli di vicende cronologiche connesse alla devozione per San Cono di Teggiano.
Alla presentazione, moderata da Maria Rita Di Sarli, prenderanno parte per i saluti iniziali il sindaco di Teggiano, Michele Di Candia e il consigliere della Regione Campania, Corrado Matera. Un indirizzo di saluto verrà offerto anche dai sindaci di Casalbuono Carmine Adinolfi e Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, paesi in cui sussistono testimonianze tangibili del culto del Santo teggianese.
La discussione sul volume sarà articolata dalle relazioni di Cono Di Sarli, in rappresentanza del Comitato Feste, dell’editore Guido Gnocchi, dei sacerdoti don Andrea La Regina e don Carmine Tropiano, amministratore della Cattedrale di Teggiano e del professore Vincenzo Maria Pinto, storico e cultore di arte sacra. Le conclusioni della serata culturale, a cui sarà presente l’autore, saranno affidate al Vescovo di Teggiano-Policastro, Monsignor Antonio De Luca.
Dopo un’ampia e variegata serie di studi sul Santo cittadino e Patrono della Diocesi di Teggiano-Policastro, questa nuova ricerca, articolata in sette capitoli, pone l’accento sugli aspetti inediti del culto e della rappresentazione artistica di San Cono attraverso i secoli, oltre a evidenziare l’aspetto antropologico e religioso del cosiddetto “Tesoro di San Cono”, inerente ai donativi in oro e preziosi offerti al Santo dai devoti. Viene analizzato anche il processo di canonizzazione conclusosi nel 1871 e poi illustrato il Museo di San Cono, riallestito dal Comitato Feste nel 2020-21. Il libro offre così uno spaccato di microstoria e di analisi della profonda devozione tributata a San Cono dai teggianesi e dai devoti provenienti da differenti parti del comprensorio, sottolineandone le peculiarità sia con note di approfondimento scientifico, che con un ricco corredo iconografico di fotografie d’epoca e di grafici ricostruttivi. “Oh beate Cone” sintetizza l’espressione di stupore, oltre che di invocazione, dei tantissimi pellegrini che in visita al sepolcro del Santo ne chiedevano grazie e favori per devota intercessione.