Una cerimonia densa e significativa ieri pomeriggio nella Chiesa San Marco di Teggiano, per la quarta edizione del Premio San Giovanni Paolo II “Giovani, Lavoro e Famiglia”, promosso dalla Diocesi di Teggiano Policastro e dal Circolo Acli “Camminare Insieme” presieduto da Gianluca Mastrovito.
L’iniziativa è stata l’occasione per ricordare il Santo Pontefice e per premiare illustri personaggi del mondo della comunicazione in Vaticano. Quest’anno la scelta della commissione presieduta da Francesco Antonio Grana, vaticanista de ilfattoquotidiano.it, è ricaduta su Mons. Giuseppe Liberto, Maestro e Compositore che il 29 maggio 1997 proprio Papa Giovanni Paolo II volle alla direzione della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”.
Nel corso della serata Mons. Liberto ha fatto una riflessione sulla figura del Papa polacco affermando che “in un momento in cui la Chiesa ha urgente bisogno di pastori dal cuore profetico, San Giovanni Paolo II è stato sia pastore che profeta”. Ha poi raccontato un aneddoto che ha destato anche emozione tra i presenti. “Era il 21 dicembre del 2000 – ha spiegato – l’allora Presidente della Repubblica Ciampi compiva 80 anni e fui chiamato a partecipare alla messa celebrata dal Papa nella cappella privata, ma non come direttore dei cantori: dovevo concelebrare al fianco di Giovanni Paolo II. Fui felicissimo!”.
Oltre a Mons. Liberto, sono stati premiati il salernitano Giuseppe Blasi, storico giornalista RAI e Presidente dell’Unione Cattolica Stampa Italiana della Campania e il vaticanista Salvatore Cernuzio di Vatican Insider, quotidiano online de “La Stampa” dedicato all’informazione sul Vaticano.
Giuseppe Blasi si è soffermato sul mestiere del giornalista in un momento storico non facile, in cui molto del lavoro è influenzato dalla grande rete di internet. “È impossibile – ha affermato – oggi pensare di lavorare senza il cellulare o un tablet, ma non dobbiamo dimenticare i rapporti con le persone, per evitare il rischio di una omologazione del pensiero. Etica e informazione sono campi da seminare e coltivare costantemente”. Parlando di San Giovanni Paolo II, Giuseppe Blasi ha ricordato le visite negli anni scorsi del Papa polacco a Salerno e in altri comuni della Campania: “Era un Papa che sapeva sorridere, sapeva parlare alla gente e sapeva anche soffrire. Un grande esempio”.
Il giornalista Salvatore Cernuzio ha invece posto l’accento sul lascito di Papa Giovanni Paolo II: “Papa Francesco ora e Papa Ratzinger prima di lui hanno proseguito l’opera del Papa polacco. Molte delle loro azioni hanno seguito la scia lasciata dal Papa Santo. Ad esempio Papa Francesco parla spesso dell’importanza del ruolo delle donne nella chiesa e nella società, un argomento che proprio Papa Giovanni Paolo II ha affrontato per primo”.
Nel corso della serata, inoltre, grazie al protocollo d’intesa sottoscritto tra le ACLI e l’Istituto comprensivo di Teggiano, sono stati premiati con una borsa di studio, i cinque alunni più meritevoli delle classi terze che hanno concluso nel 2019 il ciclo di studi con il massimo dei voti. A loro è stato consegnato un attesto di merito, insieme a un simbolo plastic free del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni e a un buono spendibile in cultura.
Infine è stata consegnata una menzione speciale ad un personaggio del territorio che si è distinto per opere concrete di prossimità e vicinanza. Quest’anno la menzione è andata a Gianfranco Santopaolo dell’Associazione “Una speranza Onlus” di Sala Consilina, per l’impegno profuso a sostegno del Centro Diurno dedicato alle persone diversamente abili.
Tante le istituzioni presenti alla cerimonia tra cui l’onorevole Franco Picarone, l’Assessore di Teggiano Maddalena Chirico, il vicesindaco di Sala Consilina Gelsomina Lombardi e il Comandante della Stazione Carabinieri di Teggiano Francesco Pennisi.
– Antonella D’Alto –