“La presenza dei Carabinieri in Consiglio si è resa necessaria. La maggioranza ha il dovere di fare le cose per bene. Notiamo, invece, incompetenza ed improvvisazione”.
Così Rocco Cimino, capogruppo della minoranza consiliare di Teggiano, ha aperto la conferenza stampa convocata dal gruppo all’indomani dell’infuocato Consiglio comunale che ha visto l’arrivo dei Carabinieri.
“Lo scorso Consiglio – sottolinea Cimino – è stato solo l’ultimo della serie di sedute viziate da mancanze, con atti incompleti messi a disposizione della minoranza. Sono stati tanti gli aspetti discutibili, a cominciare dall’orario di convocazione (ore 9). Ormai a Teggiano ci si sta abituando a tutto, anche alla continua copia di discorsi e relazioni da parte della maggioranza. Ci auguriamo – aggiunge – che questa saga, caratterizzata da incompetenza ed improvvisazione, si fermi”
“Gli atti erano incompleti. Ho invitato a rinviare il Consiglio, rimodellando l’ordine del giorno – sostiene Crescenzio De Paola – e dicendomi pronto a chiamare i Carabinieri se così non fosse stato. La maggioranza, inoltre, ha modificato il titolo del primo punto all’ordine del giorno. Cosa che non può essere fatta in Consiglio. Dopo che i Carabinieri hanno acquisito gli atti, gli ultimi 2 punti sono stati ritirati. Perché?”
Il consigliere Marianna Morello evidenzia poi l’impossibilità di sviluppare la discussione in Consiglio, dopo aver chiesto diverse volte se la documentazione a disposizione della minoranza fosse o meno completa, senza ricevere risposta.
“Non si possono approvare atti in bianco – sottolinea Velia De Paola – La maggioranza ha commesso errori grossolani nella convocazione del Consiglio. Ognuno dei 4 punti presentava delle inesattezze”.
Per quel che riguarda l’acquisizione degli atti ed i relativi sviluppi, Crescenzio De Paolo sottolinea: “la documentazione sarà consegnata a chi di dovere. Non sappiamo se ci sia o meno l’ipotesi di reato, ma dovevamo tutelare l’interesse della comunità”.
– Cono D’Elia –
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