“Sottosopra” è stato il titolo scelto dai volontari del Punto Famiglia Acli Manicolorate che nei mesi di giugno e luglio hanno dato vita ad un Centro Estivo per bambini nell’ambito del più ampio progetto di attività e forme di volontariato per il coinvolgimento di ragazzi e bambini dal titolo “Nessuno escluso” svolto sul territorio di Teggiano con il sostegno della Comunità Salernitana. Sulla scorta della positiva esperienza vissuta negli anni passati, il centro estivo, prima occasione di vera socializzazione per i bambini teggianesi, è trascorso in un contesto educativo organizzato su misura per loro, per fargli trascorrere l’estate all’insegna del divertimento, dell’amicizia, dello sport.
Ieri sera in piazza a San Marco si è tenuta la festa finale del centro estivo, nel corso della quale i bambini hanno messo in scena il musical “Sotto lo stesso cielo” a cui hanno partecipato numerosi genitori e nonni dei bambini coinvolti. Ad aprire la serata uno spettacolo di trasformismo a cura di Carto Matto che ha affascinato non solo i bambini ma anche i grandi in 30 minuti con 30 cambi di abito.
Al termine della festa gli organizzatori hanno ringraziato l’Amministrazione Comunale, presente con il vicensindaco Luigi Morello e il consigliere Conantonio D’Elia, il Dirigente scolastico Salvatore Gallo per aver concesso l’utilizzo della scuola elementare di San Marco per le attività del centro estivo, il parroco don Vincenzo Gallo che non solo attraverso l’utilizzo del centro parrocchiale “Giovanni Paolo II” ma anche con la sua presenza ha legato il tema del centro estivo con i valori cattolici e cristiani, Gianluca Mastrovito, presidente provinciale Acli, per il suo puntuale sostegno e per aver creduto e scommesso nel punto famiglia teggianese, Luigi D’Alvano per la sua straordinaria vicinanza al mondo dei bambini.
“Il messaggio di queste 7 settimane è stato semplice – riferiscono gli organizzatori – il nostro mondo ha tante cose positive ma anche tante cose negative, nel mezzo ci siamo noi che possiamo essere il sale della terra, le sentinelle del terzo millennio, i custodi di un mondo migliore, ma soprattutto loro, i bambini, i giovani che a volte a guardarli troppo superficialmente appaiono profondamente diversi, invece nella realtà si scopre che tutti, nessuno escluso, sono profondamente simili, con le stesse ansie e paure, tutti accomunati dalla voglia di stare insieme e di godersi insieme la loro spensieratezza“.
– Chiara Di Miele –