A Teggiano si arricchisce l’offerta storico-artistica e monumentale e raddoppiano gli spazi espositivi. E’ stato aperto ufficialmente al pubblico il Lapidario Dianense, nuovo museo di Teggiano.
La collezione d’arte scultorea è collocata nella parte inferiore della chiesa di San Michele Arcangelo e sarà gestita dalla cooperativa Paradhosis.
Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, Marco Ambrogi, Direttore del Museo Diocesano ed ideatore dell’iniziativa, il sindaco di Teggiano Michele Di Candia, il parroco don Giuseppe Puppo, don Fernando Barra, direttore Beni Culturali diocesano, Rosa Carafa, funzionaria di zona della Soprintendenza di Salerno ed il Vescovo di Teggiano-Policastro Mons. Antonio De Luca.
Il patrimonio del Lapidario vanta, tra le altre cose, una lastra tardo-quattrocentesca con la rappresentazione dello stemma della casata d’Aragona, un leone stiloforo, una scultura di guerriero ed una lastra di tabernacolo, oltre ad un quadrante d’orologio del ‘700. Attraverso il percorso sarà possibile fruire anche degli antichi vani dell’ossario e della cappella di Sant’Eligio e visitare la suggestiva cripta di Santa Venera.
“E’ il secondo Museo che inauguro come sindaco – ha dichiarato il primo cittadino Di Candia – Un’altra risorsa preziosa, a livello turistico e non solo, per Teggiano”.
Don Puppo ha poi evidenziato come le chiese siano innanzitutto luoghi di culto e poi di visita, mentre Monsignor De Luca ha sottolineato l’importanza del concetto di socialità, oltre a quello storico-artistico, relativo all’apertura del nuovo spazio espositivo.
– Cono D’Elia –