Il mercato domenicale di Teggiano diventa itinerante e, a partire dal prossimo agosto “scenderà”, una volta al mese, dal centro storico nelle frazioni del paese. Al via dunque la fase sperimentale relativa alla delocalizzazione dell’attività mercatale.
A stabilirlo è stato il Consiglio comunale che si è riunito ieri in sessione straordinaria.
Dopo i 3 mesi dedicati alle verifiche ed agli accertamenti tecnici, infatti, è arrivato il “via libera” per la rotazione, ogni 4 settimane, degli ambulanti e delle rispettive bancarelle. L’ultima domenica di ogni mese il mercato sarà ospitato, a turno, dalle 4 frazioni teggianesi. Si partirà il 30 agosto a Prato Perillo, poi a settembre l’attività si svolgerà a Pantano, ad ottobre a San Marco, a novembre a Piedimonte e così via.
“E’ un provvedimento sperimentale e non abbiamo assolutamente l’intenzione di trasferire il mercato” ha sottolineato il vice sindaco Marianna Morello.
Il punto ha fatto registrare l’astensione del consigliere di maggioranza Vitantonio Cobucci e il voto contrario della minoranza. Il gruppo di opposizione ha espresso le proprie perplessità, lamentando scarsa condivisione e partecipazione.
Il Consiglio ha provveduto, inoltre, a definire le aliquote TASI ed IRPEF per il 2015. Per quanto riguarda la prima, resta al 2 per mille per le prime case ma non è confermata l’esenzione di 100 euro. L’aliquota relativa alle seconde case, invece, passa dallo 0,5 all’1,4. In merito all’IRPEF dallo 0,4% dello scorso anno si arriva allo 0.6%.
“Siamo stato costretti a rivedere le aliquote e a non prevedere più l’esenzione – ha specificato il sindaco Rocco Cimino – per scongiurare il dissesto finanziario del Comune”. Il punto è stato approvato con il voto contrario dei consiglieri di minoranza.
– Cono D’Elia –
E questa doveva essere la compagine amministrativa della città-museo ad abbassare i tributi locali. Meno indennità e più sgravi per le famiglie si conclamava in campagna elettorale. Invece, i Rinnovatori dell’antica Diano, dopo aver aumentato la tari lo scorso anno a molte famiglie teggianesi, continuano nella gragnola a carico dei cittadini per quel che riguarda i tributi locali. Prima vanno a casa e meglio è per la salute soprattutto delle nostre tasche. E chi li ha votati come me, NON LI VOTI PIU’ NEL 2019 ( anno della tornata elettorale amministrativa) . A CASA!
Quante belle parole in campagna elettorale