Nell’aula magna “Innamorato” del Polo liceale “Pomponio Leto” di Teggiano questo pomeriggio si è affrontato il tema del contrasto al bullismo e al cyberbullismo con la testimonianza diretta di Asia, l’adolescente di Sala Consilina che è stata denigrata sui social durante la lotta contro il tumore.
A scatenare gli haters fu una foto di Asia, senza capelli e con la bandana in testa. “Sta pelata” l’appellativo che le riservarono. Partendo da questo episodio e facendo una carrellata dei numerosi casi di suicidio tra giovani vittime del bullismo i relatori hanno dialogato con gli studenti al fine di trasmettere il messaggio che la diversità è un valore e non un difetto.
“Il Pomponio Leto è stata la prima scuola in provincia di Salerno ad attivare lo sportello di ascolto” ha ricordato il Preside emerito e Direttore editoriale di Ondanews Rocco Colombo che ha moderato i lavori.
Come ha evidenziato il professore Sergio Barone referente, assieme al professore Andrea D’Arienzo, per il contrasto alle forme di bullismo sociale durante l’intero corso dell’anno, lo sportello aiuta gli studenti a denunciare eventuali soprusi. Ad ascoltare i bisogni dei giovani la psicologa Claudia Colombo che ha riferito episodi di bullismo tra adolescenti, come, ad esempio, la storia di un ragazzo che soffre per la sua balbuzie, fino ad odiare se stesso. Durante i loro colloqui il giovane riferì di sentirsi preso in giro anche dalla mimica degli adulti che quindi non lo difendevano.
Ha commosso la platea e i relatori la presenza di Asia che, accompagnata dalla mamma, ha risposto alle domande degli studenti. Molti le hanno chiesto come avesse affrontato quelle cattiverie e lei spontaneamente ha ammesso che “l’autoironia mi ha aiutato molto”. Ha sorpreso alcuni il fatto che la giovane di Sala Consilina avesse raccontato l’episodio di bullismo alla mamma, perché spesso le vittime si nascondono pensando di essere loro stesse il problema. “Raccontarlo a mia mamma è stato spontaneo – ha detto Asia – Ero in bagno a truccarmi quando mi sono arrivati i messaggi di insulti e subito sono uscita lamentandomi con mamma. Non ci ho pensato nemmeno un minuto prima di parlarne con lei”.
Il caso di Asia arrivò ad interessare persino Sergio Mattarella. “Quando il Presidente Mattarella mi ha scritto io ero in ospedale con la flebo. Mi arrivò la notifica e iniziai a camminare avanti e indietro dicendo ‘il Presidente, il Presidente’. Non credevo potesse essere vero”.
Ha toccato le corde della sensibilità anche la mamma di Asia che, dopo aver ascoltato la figlia, denunciò l’episodio di bullismo su Facebook. “Abbiamo vissuto un anno e mezzo in ospedale. È stata dura ricevere quegli insulti e quindi ho deciso di pubblicare subito le ingiurie su Facebook perché è giusto denunciare e indurre alla riflessione”. La signora ha lanciato poi un invito agli studenti: “Non abbiate paura, non intimoritevi. Fate un atto di coraggio e di rispetto verso voi stessi. Non lasciate loro il potere di farvi soffrire. Asia è stata coraggiosa perché mi ha raccontato degli insulti”.
Presente all’incontro anche il Capitano dei Carabinieri Martino Galgano che ha annunciato “la visita di una delegazione dei Carabinieri a casa di Asia per un omaggio”.
Infine la Presidente della Camera dei Minori di Salerno Laura Landi si è rivolta agli studenti dicendo: “Facciamo attenzione ai nostri comportamenti. Le parole sono pietre. Regolatevi sempre secondo il motto ‘non fate agli altri quello che non vorreste ricevere’. L’adolescenza è il periodo in cui ci si allontana dai genitori per stare con i propri pari, con gli amici che diventano le persone di cui ci si fida. In questa corsa a diventare autonomi si fanno degli sbagli da cui non si torna più indietro “.
Ingiuria e diffamazione, minacce, lesioni personali, istigazione al suicidio sono i reati penali a cui vanno incontro i bulli.
Alla Dirigente scolastica Maria D’Alessio è spettato raccogliere le considerazioni finali. “Grazie ad Asia per la testimonianza diretta. Come scuola abbiamo il dovere istituzionale di combattere il bullismo, costituendo un team. E’ nostro compito risvegliare nei ragazzi la consapevolezza di ciò che fanno, ciò che dicono, di pensare prima di parlare e scrivere”.
Al termine dell’incontro i collaboratori della Dirigente scolastica, i professori Antonio La Maida e Roberto Manzolillo hanno donato al Capitano Galgano e all’avvocato Laura Landi un lavoro in terracotta, realizzato dagli studenti del Liceo Artistico, mentre un omaggio floreale è stato consegnato ad Asia e alla dottoressa Colombo.