Dolore e commozione sono i sentimenti che in un silenzio composto hanno accolto nella Cattedrale di Santa Maria Maggiore, nel suo paese natale, Teggiano, il giornalista Angelo Raffaele Amelio per l’ultimo saluto.
Lo stimato professionista, profondamente legato alle sue radici, stimato e conosciuto in tutta Italia per le sue straordinarie doti umane e lavorative ha perso la vita ieri, a 62 anni, dopo un periodo di malattia.
Alla cerimonia funebre, celebrata dal Vescovo della Diocesi di Teggiano – Policastro, Monsignor Antonio De Luca, erano presenti oltre ai familiari anche il sindaco di Teggiano, Michele Di Candia, gli Amministratori comunali, il Comandante della Polizia Municipale, Eliseo Innamorato, numerose persone che avevano un legame di amicizia e di stima con il compianto giornalista, tra cui il Direttore e il Vicepresidente della Banca Monte Pruno, Michele Albanese e Antonio Ciniello e il responsabile della Filiale di Teggiano, Alfiero Albanese.
Amelio era un giornalista esperto, aveva seguito la sua passione fino a realizzare progetti importanti per l’emittente RaiNews per la quale lavorava. Noti anche i programmi di cui era autore, come “La Vita in diretta” e “Unomattina”. Nel 2018 per la sua bravura e la sua etica lavorativa era stato anche insignito del Premio “Orchidea d’Argento” e nominato socio onorario dell’Associazione Giornalisti Vallo di Diano.
Tra i tanti messaggi di cordoglio giunti nelle scorse ore in memoria di Amelio, ha fatto sentire la sua vicinanza anche il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, che ha affermato ad Ondanews: “La notizia della sua morte mi ha profondamente colpito. Angelo era una persona eccezionale, un giornalista eccelso e un amico fraterno. È davvero una perdita enorme per il giornalismo”.
“Ci siamo riuniti per dare l’estremo saluto a un figlio della nostra terra, della nostra comunità e lo vogliamo affidare alla Gloria di Dio – ha affermato il Vescovo -. Il sentimento che regna adesso nel nostro cuore è lo stesso espresso nel Vangelo sulle labbra di Maria: che senso ha tutto questo? Il dramma della morte, che senso ha? Prima la notizia della malattia e poi l’esito conclusivo di ieri. Vogliamo entrare in questa tragica vicenda con la luce della Fede che viene dal Vangelo. Vogliamo dare cristianamente un senso alla sofferenza e alla morte e senza la luce del Vangelo questo enigma diventa insopportabile. Vogliamo accompagnare in questo ultimo viaggio il nostro carissimo Angelo. Lui ha fatto del suo lavoro un servizio alla verità, ha costruito la verità indipendentemente dai consensi e dalle mode: partiva dalle piccole evenienze di ogni giorno. La sua professionalità gli ha conferito questa misura alta di servizio alla verità prendendo le distanze da tutto ciò che era chiacchiericcio inutile, fantasma e fantasia. Questo profilo etico ha distinto la sua attività, il suo lavoro ed è un messaggio per tutti noi perché è stato coerente sempre. Con questo saluto vogliamo soprattutto cogliere la dimensione etica di un lavoro svolto con valori ed educazione. E ci stringiamo ora più che mai alla mamma, alla consorte e a tutti i cari che hanno accompagnato Angelo prima in un percorso di sofferenza e oggi per l’ultimo saluto”.
“Oggi ci riuniamo con il cuore colmo di dolore per dare l’ultimo saluto al carissimo Angelo – ha espresso commosso il sindaco -. La notizia della sua scomparsa ha sconvolto la nostra comunità. Angelo non lascia solo un grande vuoto nel mondo del giornalismo italiano ma nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto, anche qui a Teggiano. La sua creatività ha dato vita a format originali, attraverso i quali è stata raccontata l’Italia intera. Era un professionista apprezzato da tutti i suoi colleghi, per chiunque avesse bisogno di un consiglio, nonostante gli impegni, Angelo era sempre disponibile. È rimasto sempre legato alle sue radici e sosteneva sempre le iniziative del suo paese per promuoverne l’immagine. Teggiano per lui era un punto di riferimento, la sua identità, un rifugio dell’anima e faceva sempre ritorno per raccontare storie e per riabbracciare i familiari. Ha offerto al nostro paese una visibilità e un prestigio unici. Angelo era per me più di un concittadino, era un amico prezioso, un uomo di cuore disposto a offrire supporto e dedizione. Non verrà mai dimenticato. In questo momento di profonda tristezza il mio pensiero va alla mamma Giovanna, alla moglie Roberta e ai familiari, certo di condividere il sentimento dell’intera comunità di Teggiano. Grazie Angelo per l’eredità di valore e affetto che hai lasciato per la nostra terra. Riposa in pace”.
“Angelo è stato un pilastro del giornalismo nazionale, un produttore di successo, un uomo legato alla famiglia, al territorio e alle tradizioni – ha ricordato il presidente della Pro Loco, Biagio Matera -. Non posso non ricordare la passione e la generosità con cui partecipava per promuovere le iniziative del nostro territorio. Era un uomo che metteva il cuore nelle sue iniziative e amava ciò che faceva. Oggi va via un uomo ma rimarrà in eterno nella nostra storia ciò che ha realizzato. Io sono certo che Angelo rimarrà per sempre nei nostri cuori”.
Toccante il messaggio di un collega che ha ricordato i bei momenti trascorsi insieme in redazione, nei preparativi delle scalette e dei copioni. “Grazie Angelo per essere stato amico e collega e per avermi regalato ciò che mi hai insegnato. Vola lì dove meriti di stare, tra gli angeli”, ha affermato sottolineando che i colleghi Rai lo ricorderanno a gennaio a Roma con una Santa Messa in suffragio.
Dopo la cerimonia funebre Amelio è stato accompagnato per la sepoltura al cimitero di Teggiano, dove giacerà ai piedi della sua amata terra.