Si è tenuto ieri sera, nel Teatro comunale “Mario Scarpetta” a Sala Consilina, un nuovo appuntamento con la rassegna “Teatro in Sala”, giunta alla XXIII edizione.
Protagonista della serata con uno spettacolo fuori concorso la Compagnia “Teatro Officina Padula” con “L’abbadante r’ Scepp’ Andonio”, libero adattamento di un testo di Carmelo Zurlo.
La storia è ambientata ai nostri giorni e racconta, in maniera semiseria e in dialetto padulese, i problemi che sorgono in una famiglia quando uno dei componenti si ammala di demenza senile. La costante necessità di assistenza provoca molti scontri tra i tre figli del malato e la situazione non migliora anche a causa del comportamento di Scepp’ Andonio. Motivo centrale è la gestione delle risorse economiche e il problema di chi deve accudire il padre. Lo spettacolo si è concluso con una frase emblematica che riassume tutta la trama: “Una madre e un padre accudiscono cento figli ma cento figli non accudiscono una madre e un padre”.
Ospite della serata è stato, in collegamento via Skype, l’ingegnere astronautico Cesare Guariniello, originario di Sala Consilina che sta lavorando nel deserto dello Utah ad un progetto sul pianeta Marte.
“Questa è la seconda missione, l’anno scorso ero il geologo del gruppo mentre quest’anno il comandante – racconta – Ci sono alcuni posti sulla terra dove possiamo simulare alcune delle condizioni che troveremo su Marte. Quando sono in missione mi trovo benissimo e qualsiasi cosa succede ho sempre un atteggiamento propositivo. Con l’Università abbiamo già ricevuto l’invito per una terza missione e sono pronto per ripartire. Spero un giorno di riuscire a compiere la vera avventura”.
– Annamaria Lotierzo –