Il capogruppo consiliare di Sanza Antonio Citera sta portando avanti la battaglia contro la presenza eccessiva dei cinghiali sul territorio salernitano ed è intervenuto all’indomani della sentenza del TAR Salerno che ha sospeso le macellazioni immediate dei suini per 14 allevatori.
“Tante famiglie e allevatori, indotti pure da piccoli amministratori locali, sono stati costretti ad abbattere immediatamente i maiali anche a uso domestico perché chi dovrebbe rappresentarli ha avuto timore di schierarsi contro il governo regionale e le altre autorità preposte – afferma – In pochi abbiamo sempre portato avanti le istanze degli allevatori e delle famiglie mortificate da chi ha sacrificato le esigenze collettive per rispondere agli ordini provenienti dall’alto. Io sono libero, non ho paura di dissentire e criticare le azioni di De Luca oppure di coloro che hanno autorizzato questo provvedimento ma possono dire tutti la stessa cosa oppure hanno paura?”.
Il consigliere Antonio Citera, nel mettersi a disposizione dei cittadini che stanno affrontando la problematica per fornire ausilio e supporto conclude con un attacco: “Voi, politicanti che avete dimostrato la vostra stoffa, dovete dimettervi perché non siete degni di rappresentare le esigenze delle persone che vivono di una economia basata anche sui maiali, i quali permettono di risparmiare e alimentare in modo genuino intere famiglie. Ho sempre sostenuto che i maiali, se non fossero stati contagiati dalla peste suina africana portata dai cinghiali, non dovrebbero essere macellati, invece si è puntato a danneggiare i cittadini senza porsi il minimo problema di comprendere che abbattere massivamente i suini, specie se domestici, ha gravi ripercussioni per la comunità. I cinghiali restano un problema e, a causa loro, non possiamo arrecare ulteriori danni morali ed economici”.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, ricordiamo, ha accolto la sospensiva contro le autorità preposte per la macellazione immediata di suini relativa ad alcuni titolari di aziende e di piccoli allevamenti.
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