Il 1° novembre associazioni e cittadini si sono riuniti a Piaggine in località Temponi – Acqua che Suona, zona interessata dal taglio di faggi d’alto fusto. La manifestazione ha visto la partecipazione di diverse decine di persone che hanno promosso la sottoscrizione del documento “Salviamo il Monte Cervati”.
La manifestazione aveva lo scopo di denunciare lo scempio che si sta perpetrando in quella zona. “E’ stato abbattuto un gran numero di alberi, di cui diverse decine di dimensioni monumentali, nonostante il territorio in questione sia ad alta valenza naturalistica e paesaggistica, in un’area vincolata come zona ZPS e SIC, ricadente in Zona B1 del Piano del Parco Nazionale Cilento, Vallo Diano e Alburni – spiegano le associazioni – Proprio in questa occasione è stato constatato quanto più volte denunciato, ovvero il taglio di alberi fuori particella e oltre i 1500 metri slm (limite massimo stabilito dal PAF del Comune di Piaggine), uso fuori pista di esbosco di mezzi meccanici per il recupero della massa legnosa”.
A fronte di queste osservazioni i sottoscrittori del documento si sono posti diversi quesiti. “Gli Enti preposti hanno effettuato i dovuti controlli? – chiedono – Riteniamo che questo Parco riconosciuto come Patrimonio Mondiale Unesco, Riserva di Biosfera MAB, Geo-Parco debba mirare ad uno sviluppo eco-sostenibile nel rispetto della normativa vigente sulle aree protette, senza stravolgere l’equilibrio ambientale, forestale e paesaggistico. Chiediamo a tutti i cittadini e a tutte le associazioni di aderire alle nostre iniziative per scongiurare ulteriori tagli di bosco o altri interventi, come la realizzazione di strade asfaltate in alta montagna, in contrasto con la tutela e la salvaguardia del patrimonio naturalistico”.
Il documento “Salviamo il Cervati” è stato sottoscritto dalle associazioni Italia Nostra Cilento Lucano e Regionale Campania, TAM Campania del Club Alpino Italiano, Comitato Scientifico Regionale CAI Campania, Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco Latino, L’Altra Italia Ambiente, Legambiente circolo di Agropoli, Futura Cilento, Associazione per un Comune migliore, Gruppo Escursionistico Trekking Vallo di Diano, Sottosezioni CAI Montano Antilia e Monte Bulgheria e altri liberi cittadini.
Per ulteriori informazioni e per aderire alla protesta è possibile telefonare al numero 338-3095044 o scrivere una mail a getvallo@tiscali.it.