“Qui ci si trincera dietro l’interesse collettivo, ma la realtà è che alcuni dipendenti guardano ai loro interessi personali“.
Non usa mezzi termini il sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone nella sua risposta al comunicato stampa della UIL che lo attacca per aver programmato il taglio di 22 posti di lavoro dalla pianta organica del Comune.
“Il ridimensionamento, che non porterà ad alcun licenziamento, – ha spiegato Cavallone – è giustificato anche dall’esternalizzazione di alcuni servizi. Sembra strano che, al momento, su tre sindacati al tavolo si sia ribellata solo la UIL. La pianta organica di Sala Consilina prevede 135 posti e ora è stata portata a 112, ma i posti occupati sono 74. Questa razionalizzazione e la graduale eliminazione delle posizioni dirigenziali è stata fatta per il bene del paese”.
“Il prossimo anno – conclude – elimineremo la dirigenza per l’area finanze. Non mi si venga a dire che eliminare posti di lavoro potrebbe creare problemi, in futuro, se dovessero aumentare gli abitanti. Nella storia degli ultimi 150 anni Sala ha avuto il picco massimo di abitanti nel 1991, ed erano 100 in più di quelli attuali”.
– Erminio Cioffi –
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