Il Consiglio dei Ministri ha discusso la manovra nella quale viene prorogato il Superbonus 110% fino al 2023, ma soltanto per i condomini. Resterebbero così in vigore, invece, i termini già previsti per giugno 2022 per gli edifici monofamiliari, plurifamiliari e per quelli funzionalmente indipendenti.
Per la Regione Campania, e in particolare per i Comuni delle province di Salerno e dell’Irpinia, si tratta decisamente di una cattiva notizia. Grazie al Superbonus 110% c’è un’opportunità per adeguare il tessuto edilizio delle aree interne e dei centri storici, i quali chiedono attenzione dal terremoto del 1980.
Questa misura sta rappresentando infatti una grande occasione per i Comuni, per i cittadini ma anche per il settore dell’edilizia che, dopo anni di impasse, è ritornato a respirare.
“E’ una scelta miope che non tiene conto delle criticità e delle esigenze dei territori – ha affermato l’onorevole Cosimo Adelizzi – Nella nostra rGGegione sono stati realizzati lavori per diverse centinaia di milioni di euro e molti altri attendono di poter rientrare nelle agevolazioni previste. Con il Superbonus 110% si interviene nel concreto sul rilancio dell’economia, sulla riqualificazione energetica e sismica delle abitazioni e, soprattutto, si fa un grande salto in avanti nel processo per la transizione ecologica. Coibentando gli edifici, infatti, visti anche gli ultimi aumenti delle bollette, si offre la possibilità alle famiglie di risparmiare tantissimo riducendo al contempo le emissioni di gas serra. Dai dati Enea al 30 settembre – continua il parlamentare – emerge che nella nostra regione non sono ancora terminati il 25,9% dei lavori sulle unità unifamiliari ed il 34,7% sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti. Ciò significa che, con i mesi invernali alle porte e con le difficoltà di reperimento di materie prime e impalcature, si corre il rischio di non riuscire, per motivi logistici, a terminare i lavori entro giugno 2022. Questa è una discriminazione dannosa che il Governo non può consentirsi di fare. Per questa ragione, auspico vivamente che si trovino le coperture necessarie ad estendere la proroga a tutti gli interventi e non soltanto a quelli condominiali, venendo così incontro a famiglie, imprese e tecnici del settore che tanto stavano attendendo questo provvedimento”.