La tentata truffa del finto incidente colpisce ancora, in pochi giorni, nel Vallo di Diano.
A farne le spese, questa volta, un’anziana di Montesano sulla Marcellana che ha ricevuto una telefonata da un sedicente avvocato. L’uomo, dal linguaggio forbito e dai modi accattivanti, ha comunicato alla donna di trovarsi in compagnia del nipote, responsabile di un terribile incidente. Il truffatore ha poi informato che servivano circa 1000 euro per risolvere la questione ed evitare il carcere al giovane. Non contento, il tizio ha rincarato la dose proponendo alla donna di parlare con il nipote: quest’ultimo era andato via da casa della donna solo qualche minuto prima per salutarla in occasione delle festività natalizie.
L’anziana, allertata in precedenza dai parenti riguardo le possibili truffe degli ultimi tempi e avendo lasciato il nipote qualche minuto prima, ha riagganciato.
Analoga situazione a Buonabitacolo: con il modus operandi del finto incidente, un altro sedicente avvocato ha provato a truffare un uomo con una richiesta di denaro. Una truffa conclusa con un nulla di fatto: la parente “responsabile” dell’incidente e citata dal truffatore durante la telefonata è deceduta da qualche tempo. Anche in questo caso, l’uomo, fiutato l’inganno, ha riagganciato.
Diversi i casi che si stanno registrando nelle ultime ore a seguito anche del caso di Teggiano, dove una donna ha sventato una truffa dopo la richiesta di 4.500 euro da parte di un sedicente “avvocato Pigna”.
Le Forze dell’Ordine invitano ad usare massima diffidenza e a ricordare ai propri parenti, specialmente ai più anziani, che non si ha l’obbligo di consegnare denaro a chiunque. Se ci sono da pagare cauzioni, ci sono le modalità previste dalla legge che non sono quelle della consegna di contanti in mano a sedicenti avvocati, postini, corrieri ed amici.
– Claudia Monaco –
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22/12/2017 – Chiede al telefono 4500 euro per il finto incidente del nipote. Anziana di Teggiano sventa una truffa