“Sono stati gli angeli custodi dei nostri atleti. Non a caso, dopo ogni medaglia i vincitori non mancavano di ringraziare chi si era preso cura dei loro muscoli durante la vigilia delle gare” così la Federazione Sport Sordi Italia ha ringraziato lo staff medico e fisioterapico presente alla ventiquattresima edizione delle Summer Deaflympics di Caxias Do Sul in Brasile. Tra lo staff che ha supportato gli Azzurri era presente anche il fisioterapista teggianese Alessandro Trezza.
“E’ stata un’esperienza incredibile – ha raccontato Alessandro Trezza -. Già da diversi anni seguo la Federazione Sport Sordi Italia grazie a Gerardo Di Gruccio, Direttore Tecnico della Nazionale italiana Karate e responsabile delle Arti Marziali dei sordi. In particolare ho seguito gli altleti nelle arti marziali. Le Deaflympisc esistono ancor prima delle paralimpiadi e con ‘Casa Italia’ si è creata davvero una famiglia. Ho preparato gli atleti prima e dopo le gare, qualcuno aveva già degli ‘acciacchi’ per cui c’è stata una preparazione completa. Il mio unico limite è stata la lingua dei segni, che mi impegnerò ad imparare per avvicinarmi ancora di più a questo mondo, fortunatamente ci sono interpreti preparatissimi, poiché gli atleti durante le gare non possono indossare gli apparecchi acustici. In Europa ho già partecipato ad altre gare, in Brasile invece è stata la prima volta, sono stati 15 giorni intensi, ma ricchi di soddisfazioni, in più io e Gerardo eravamo gli unici del Salernitano ed entrambi del Vallo di Diano”.
Per l’Italia è stata un’edizione straordinaria: 23 medaglie con 4 ori, 11 argenti e 8 bronzi, quasi il doppio di quelle vinte nel 2017 a Samsun, in Turchia (in quell’occasione furono 12 le medaglie: 1 oro, 3 argenti, 8 bronzi).
Una soddisfazione per Gerardo Di Gruccio e per il suo team che ha conquistato 3 medaglie: “E’ stata una grande emozione, è la prima volta che due donne del mio team vincono due medaglie d’argento, uno degli altri atleti invece ha vinto il bronzo. Da quando sono Direttore Tecnico (dal 2012) abbiamo partecipato tre volte alle Olimpiadi e abbiamo sempre vinto delle medaglie, ciò mi rende profondamente orgoglioso. E’ stato inoltre un onore avere per la prima volta l’aiuto di Alessandro, che ho scelto e che ringrazio. Siamo compaesani e per me e il team del settore Karate è stato emozionante lavorare in sinergia con un fisioterapista del mio stesso paese. Ringrazio infine l’allenatore nazionale di Karate, il Maestro Luca Nicosanti, che ha allenato due donne e due uomini degli Azzurri”.
“Torniamo dalle Deaflympics di Caxias do Sul con un’enorme soddisfazione – ha dichiarato Guido Zanecchia, Presidente della Federazione Sport Sordi Italia – perché i sacrifici dei nostri ragazzi sono stati premiati con 23 medaglie, 4 ori, 11 argenti e 8 bronzi, miglior risultato degli ultimi 33 anni. Medaglie provenienti da sette discipline: atletica, karate, nuoto, pallacanestro femminile, pallavolo maschile e femminile e tennis. Tutto ciò dimostra la vitalità complessiva del nostro movimento. Ovviamente voglio ringraziare per questa memorabile edizione tutti gli atleti, non solo i medagliati che unitamente ai tecnici hanno tenuto altissimo il tricolore. Se pensiamo che delle nostre 4 squadre 3 sono andate a medaglia e il calcio è arrivato sesto non possiamo che essere orgogliosi di quanto fatto. È stata un’edizione speciale con il CIP al nostro fianco con la presenza del Segretario Generale Stara in Brasile e il Presidente Pancalli in costante contatto a sostenerci anche a notte fonda! Mi ripeto, grazie veramente a tutti, tifosi italiani compresi che ci hanno fatto sentire il loro calore anche a migliaia di chilometri di distanza”.
“Faccio i miei complimenti a questo magnifico gruppo che ha scritto una importante pagina di sport azzurro con un risultato che è andato oltre le più rosee aspettative. L’Italia negli ultimi tre decenni non era andata mai così bene. Merito di una Federazione, quella guidata da Guido Zanecchia, che in questi anni ha saputo creare le condizioni per consentire ai tecnici, agli staff, alle atlete e agli atleti di dare il massimo. Siamo orgogliosi di questa squadra che ha saputo portare in alto il nome del nostro Paese, con orgoglio e con grande serietà e passione per lo sport. Anche per questo meritano un grande applauso” è quanto dichiarato da Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico.