Comunità energetiche, transizione digitale, sostenibilità, infrastrutture, grandi progettualità per la spesa del PNRR, riduzione del gap infrastrutturale del Paese, nuove povertà: sono solo alcune delle emergenze determinanti per il futuro del Mezzogiorno. Uno scenario in cui la politica diventa strumento e leva strategica per offrire prospettive di crescita e sviluppo per i territori. La Fondazione Angelo Vassallo, ispirandosi ai valori dell’azione amministrativa del Sindaco Pescatore, diventa sintesi e catalizzatore dei diversi obiettivi di chi questi territori li amministra e li vive ogni giorno con le sue criticità, i suoi spazi e le loro esigenze, attraverso la rete di dialoghi intessuta in ambito nazionale.
Uno dei sintomi più vistosi della crisi in cui versa la democrazia in Italia è la difficoltà crescente di individuare persone di grande talento e competenze disponibili a candidarsi a Sindaco. Le cronache hanno parlato e parlano ampiamente delle situazioni di grandi città come Roma, Milano, Napoli, ma anche di realtà minori e dei piccoli Comuni dove è sempre più frequente trovare una sola lista in campo, quando non manchi del tutto chi voglia partecipare alle elezioni.
È in quest’ottica di ripartenza, di ricostruzione e condivisione dello spirito civico e della partecipazione popolare che il presidente della Fondazione Angelo Vassallo, Dario Vassallo ha promosso per sabato 19 novembre, a partire dalle ore 10.30 presso l’AgriPaestum di Capaccio Paestum, il convegno dal tema “Sud: Partiamo dai Territori”. Un’intera giornata di riflessione a sfondo pluralista, suddivisa in due diverse sessioni, mattutina e pomeridiana, in cui saranno presentati case history, best practices amministrative e affrontati temi che spaziano dalle politiche sociali e giovanili, all’agritech, all’innovazione, alla sostenibilità energetica, alla legalità e alla giustizia, alla presenza di relatori provenienti da varie aree d’Italia ed espressione di correnti politiche differenti.
Sabato dalle ore 10.30 alle 13 si parte con i saluti istituzionali e gli interventi del sindaco di San Pietro al Tanagro Domenico Quaranta, Dario Vassallo, Presidente della Fondazione Angelo Vassallo, Franco Bartolomei, Coordinatore nazionale Risorgimento Socialista, Michele Ragosta, Presidente nazionale Davvero Ecologia e Diritti, Michele Abbaticchio, Presidente Patto territoriale Conca Barese, Maria Grazia Cianciulli, referente Gruppo INNOV-AZIONE (Calabria), Michele Cammarano, consigliere regionale e Presidente della III Commissione Speciale Aree Interne.
La giornata di studi proseguirà dalle ore 15.30 alle 18.30. In programma gli interventi dei relatori Francesco Castiello, senatore della Repubblica, Manuel Chiappetta, vicepresidente Flag Basilicata – Europa Verde Basilicata, Alfredo Ferraioli, referente M24a Agropoli, Gianni Speranza, già Sindaco e autore del libro “Una storia fuori dal Comune”, Gerardo Spira, segretario storico del Sindaco Pescatore Angelo Vassallo, Carmine Cocozza, già Sindaco di Auletta e presidente dell’associazione Radici. A moderare il convegno sarà la giornalista Barbara Landi.
“Come Fondazione Vassallo in questi anni abbiamo lavorato fianco a fianco con le Amministrazioni comunali e vogliamo ripartire dai territori e dai loro amministratori, dove la politica è necessaria per programmare il futuro dei cittadini. Dobbiamo cambiare marcia e per farlo dobbiamo ripartire dai territori, dai legami veri e reali con le persone, con i cittadini azzerando quella distanza troppo ampia che spesso si realizza con i Governi centrali, che ha alienato la partecipazione pubblica alle consultazioni elettorali. Soltanto così si può tornare all’idea di partito politico aperto e inclusivo di cui si sente un reale e impellente bisogno. Serve una politica concreta che si occupi delle periferie, a cominciare dal Sud che si desertifica, che si affida all’assistenzialismo, al fatalismo o alle sirene della criminalità organizzata. Oggi il Meridione è senza infrastrutture e senza speranza, terra di conquista e mercato per le imprese del Nord, fuori dall’agenda del Governo e dalle priorità, esclusa dai piani di investimento. Noi vogliamo cambiare marcia” conclude Vassallo.