E’ andato in onda ieri sera in prima visione su Raitre il film “Due euro l’ora” del regista Andrea D’Ambrosio, ispirato al drammatico rogo del materassificio Bimaltex di Montesano sulla Marcellana dove, il 5 luglio del 2006, persero la vita Giovanna Curcio, 15enne di Casalbuono, e Annamaria Mercadante, 49enne di Padula.
Per la prima volta è stato dunque possibile vedere sul piccolo schermo la pellicola firmata dal regista salernitano che ha diretto anche “Biutiful Cauntri” nel 2007.
In un paese del Sud, due donne diverse per età ed esperienze si incontrano. Rosa è una ragazzina legata ad un amore che spera la porti via da quel posto, mentre Gladys, una donna matura, è tornata dal Venezuela con pochi soldi e lavora dopo aver rinunciato a quasi tutti i suoi sogni.
In un laboratorio senza finestre, vessate dal titolare, le due donne confezionano tessuti per 2 euro l’ora. Un incendio divampato accidentalmente nella fabbrica toglierà ogni speranza alle due operaie, ritrovate abbracciate proprio come accadde a Giovanna e Annamaria in quella tragica estate di lavoro.
La pellicola, girata nel 2016, ha tra gli attori protagonisti Peppe Servillo, Chiara Baffi e Alessandra Mascarucci.
“Due euro l’ora” al Bari International Film Festival ha ottenuto il Premio per il miglior film e Chiara Baffi quello per la Miglior attrice protagonista. Girato interamente a Montemaran, fin dall’inizio ha rivelato il suo ruolo di denuncia verso lo sfruttamento del lavoro sommerso e in condizioni precarie. Un grido che si alza soprattutto sul Mezzogiorno d’Italia, scenario del rogo di Bimaltex e di tanti drammi simili, che ancora oggi conta numerosi lavoratori vessati e sfruttati per pochi euro l’ora.
“Il mio pensiero va a Giovanna Curcio e Annamaria Mercadante alla cui tragedia il film è ispirato – ha dichiarato il regista – . Perché la memoria è un fiore che va annaffiato ogni giorno. E questo film è alla loro memoria“.
– Chiara Di Miele –