L’ASL Salerno nega ad uno studio dentistico di Padula l’autorizzazione per la voltura della titolarità dell’autorizzazione sanitaria per l’attività di studio odontoiatrico. La vicenda finisce davanti ai giudici del TAR di Salerno e, nella sentenza che riconosce le ragioni dei titolari dello studio, bacchettano anche l’ASL per avere, con il diniego dell’autorizzazione, favorito il settore pubblico a discapito di quello privato.
La sentenza è arrivata dopo una battaglia legale durata due anni. I titolari dello studio dentistico per far valere i loro diritti hanno presentato ricorso al TAR facendosi rappresentare in giudizio dagli avvocati Corrado e Biagio Matera. Il TAR di Salerno ha accolto il ricorso e con sentenza ha annullato, perché illegittimi, gli atti di diniego dell’autorizzazione.
La vicenda ha inizio nel 2014 quando arriva il primo parere negativo da parte dell’ASL Salerno, a questo segue come logica conseguenza anche quello del Comune di Padula ed infine nel 2015 arriva un secondo parere con il quale l’ASL nega l’autorizzazione. Il TAR ha annullato gli atti dell’ASL e del Comune perché “si tratta – come si legge nella sentenza – di un’attività di carattere privatistico.”
“Bisogna evitare – scrivono i giudici – che una politica di contenimento dell’offerta sanitaria possa tradursi in una posizione di privilegio degli operatori del settore già presenti nel mercato, che possono incrementare la loro offerta a discapito dei nuovi entranti“.
– Erminio Cioffi –