E’ in programma per domani, venerdì 22 gennaio, una manifestazione studentesca organizzata dal movimento SUS (Scuole Unite Salerno), a cui hanno aderito più di 30 istituti della provincia di Salerno. Circa 20mila studenti si asterranno dalla DAD, mentre a Salerno i rappresentanti d’istituto porteranno in Provincia un documento contenente le loro rivendicazioni.
L’Unione degli Studenti Vallo di Diano ha informato e riunito gli istituti “Pomponio Leto” di Teggiano, il “Cicerone” di Sala Consilina e il “Sacco” di Sant’Arsenio. Per evitare eccessivi assembramenti le scuole aderenti sciopereranno astenendosi dalla DAD e parteciperanno attivamente guardando la diretta Instagram dell’account @scuoleunitesalerno.
“Da marzo scorso studentesse, studenti e docenti sono stati costretti a ricorrere alla didattica a distanza – scrive l’Unione Studenti Vallo di Diano in una nota stampa -, un modello di didattica nato a causa della situazione emergenziale che il nostro Paese sta affrontando ormai da mesi, ma che si è articolato in modi lesivi del diritto allo studio e della salute psicologica degli alunni. La didattica a distanza non solo ha determinato nuove criticità, come ad esempio un aumento allarmante del tasso di dispersione scolastica, ma ha anche portato alla luce tutte le limitazioni e i problemi che gravavano sul nostro sistema scolastico anche prima della pandemia: si è reso evidente come la politica decennale di tagli effettuati all’istruzione sia stata distruttiva. Il diritto allo studio non è più garantito“.
“L’adeguamento dei trasporti pubblici all’aumento delle corse scolastiche, lo stanziamento di fondi per l’edilizia scolastica, il recupero di strutture dismesse per l’ampliamento degli spazi, risposte e indicazioni precise sull’esame di stato e i PCTO, un tracciamento efficace dei contagi e test rapidi periodici, fornire device e connessione adeguati allo svolgimento della DAD qualora impossibilitati al rientro, sono provvedimenti necessari e proprietari per rientrare a scuola in presenza – denuncia Scuole Unite Salerno – e limitare le gravi ripercussioni che l’assenza prolungata dalle aule ha determinato e determina sulla qualità della formazione e sulla salute psicologica di studenti e studentesse“.
“La scuola non può essere l’ultimo punto in agenda – si legge nella nota -, è arrivato il momento di ascoltare la voce di chi rappresenta il nostro futuro e da mesi denuncia l’insostenibilità di una lontananza dai banchi e la necessità di un rientro a scuola in sicurezza e definitivo, che garantisca il diritto alla salute come il diritto allo studio“.
– Paola Federico –