Ogni estate si ripropone l’emergenza in provincia di Salerno collegata alle pessime condizioni in cui versano alcune arterie stradali di collegamento, soprattutto nella zona a sud della provincia e, in modo particolare, le strade che collegano con il Cilento.
L’analisi dei progetti e degli interventi in corso, effettuata dal Centro Studi dell’Associazione Costruttori Salernitani, evidenzia la coesistenza di due problematiche e cioè il rilevante numero di strade provinciali e statali che attendono l’esecuzione di lavori già programmati e l’esistenza di un parco progetti che, sebbene in attesa dell’appostamento complessivo dei finanziamenti, già esprime risorse disponibili e dichiarate molto rilevanti. “Un esempio su tutti: – scrivono da ACS – per l’adeguamento della viabilità all’altezza dell’innesto della Strada Provinciale 430 (la Cilentana) a 1,4 milioni di euro derivanti dal Por Campania/Fesr 2007/2013 vanno sommati altri finanziamenti pubblici per un totale di 2,3 milioni di euro. In altre parole: spesso non è una questione di risorse, ma di tempi di attraversamento dei procedimenti di appalto e di realizzazione effettiva dei lavori“.
Le opere che rientrano nell’ambito dei progetti finanziabili con fondi Ue complessivamente ammontano ad una cifra di 1,2 miliardi di euro.
“Occorre avviare subito un tavolo operativo sull’emergenza viabilità in provincia di Salerno che investa la Prefettura e coinvolga tutte le amministrazioni e gli uffici competenti – commenta il presidente di ACS Salerno, Antonio Lombardi – che attivi l’immediato utilizzo delle risorse disponibili e acceleri le procedure per l’avvio dei lavori in tempi solleciti. Bisogna evitare in ogni modo che si riproponga anche in tema di manutenzione stradale quanto avvenuto per l’edilizia scolastica e la prevenzione del dissesto idrogeologico. Un veloce, efficiente e sicuro sistema di collegamento viario interprovinciale è condizione fondamentale e imprescindibile di qualsivoglia strategia di sviluppo e rilancio economico, ma anche sociale, del territorio”.
Per questo ACS Salerno ha attivato un monitoraggio di tutte le situazioni di maggiore criticità, con lo scopo di richiamare le amministrazioni preposte alle proprie responsabilità e attiverà una pubblica petizione, con la raccolta anche di materiale fotografico, relativo alle situazioni di maggiore criticità, che sarà inoltrata ai vari enti competenti.
– Chiara Di Miele –