Già dai primi anni successivi al 1892, anno dell’inaugurazione del tratto ferroviario Casalbuono-Lagonegro, si assiste da un lato all’esistenza parallela di proposte per ampliare e migliorare la Sicignano-Lagonegro e dall’altro minacce di riduzione dei servizi o soppressione del tronco stesso.
Infatti, alle proposte fiduciose di sviluppo della linea da parte delle Istituzioni locali e alle delibere comunali a ciò dirette, si affiancheranno costantemente le allarmanti notizie di ridimensionamento.
Già dai primi anni del 1900 si delinea la possibilità di cessione a privati dell’esercizio della linea, cessione che nei fatti non si verificherà ma non scongiurerà il pericolo chiusura. L’unico periodo che rappresenta un’eccezione a tale tendenza è il periodo compreso tra il Dopoguerra e il boom economico, in quanto caratterizzato da proposte di ricostruzione e ampliamento inserite a pieno titolo in un’ottica nazionale di sviluppo e riorganizzazione delle strutture. Ma negli Anni ’60 il pericolo della possibile soppressione del tronco diviene concreto nonostante le proteste del personale ferroviario e dei Comuni, i quali puntavano sulla ferrovia per dare impulso allo sviluppo industriale e sociale.
Il triste epilogo della vicenda si verifica nel 1987, quando i lavori di elettrificazione impongono la chiusura della linea Sicignano-Lagonegro, che sarebbe dovuta ritornare pienamente operativa dopo il 1990 secondo una comunicazione del Ministro dei Trasporti, circostanza che non si verificò mai.
Vani sono stati nel tempo i tentativi di carattere formale e sostanziale approntati dalle Istituzioni, come le delibere comunali contro la soppressione del tronco prima e della richiesta di riapertura della linea poi, l’ultima delle quali è stata approvata dalla Giunta comunale di Sala Consilina proprio nel mese di aprile 2017, in favore della riattivazione della tratta valdianese. Il tronco ferroviario Sicignano-Lagonegro è tutt’oggi inattivo e abbandonato.
Da qualche anno un gruppo di cittadini valdianesi ha costituito il Comitato per la riattivazione della Ferrovia Sicignano-Lagonegro intraprendendo una serie di iniziative e battaglie a favore della riapertura dell’importante tratto ferroviario.
– Maria De Paola –
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