Parte la quarta edizione del concorso “Stop Violenza”, promosso dall’Assessorato alle Pari opportunità della Regione Campania in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza di Genere indetta per il 25 novembre.
Negli anni scorsi ha visto la partecipazione di alcune centinaia di scuole ed ha lo scopo di sensibilizzare i giovani contro la violenza di genere tramite un lavoro che non solo li veda come protagonisti, ma che abbia come obiettivo la realizzazione di prodotti che la Regione utilizzerà, come per gli anni precedenti, in campagne istituzionali di sensibilizzazione. Possono partecipare gli studenti, riuniti per gruppi o classi, iscritti a tutte le scuole di ogni ordine e grado e ad enti di formazione della Regione Campania.
La scadenza per l’invio dei lavori è fissata per il 16 novembre.
Tema del concorso è la creazione di uno spot che possa sensibilizzare gli adolescenti ed i giovani contro la violenza di genere. Il progetto nasce con l’obiettivo di fornire a ragazze e ragazzi delle scuole secondarie e centri di formazione professionale gli strumenti necessari per decostruire i principali stereotipi che stanno alla base della violenza di genere con particolare riferimento alle relazioni affettive tra pari e all’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie, quali ad esempio WhatsApp, Facebook, Snapchat, Istagram.
Le singole proposte dovranno pervenire entro e non oltre il 16 novembre all’indirizzo di posta elettronica stopviolenza@regione.campania.it attraverso un link ad un proprio account su server virtuale (Dropbox, Google drive) o altro sistema di condivisione (jumbo mail, wetransfer).
Le proposte saranno valutate da una commissione individuata all’interno della Regione Campania, sulla base della loro originalità stilistica e contenutistica, della loro autenticità e della chiarezza nel cogliere il tema del concorso. I migliori elaborati per ciascuna categoria oltre ad essere utilizzati dalla Regione per le proprie campagne di comunicazione istituzionale, riceveranno per premio un dispositivo tecnologico.
– Chiara Di Miele –