Una circolare del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara fornisce alle scuole indicazioni per introdurre il divieto dell’uso dello smartphone a scopo didattico. Ieri è giunta ai Dirigenti scolastici delle istituzioni statali e ai coordinatori didattici delle scuole paritarie del primo ciclo di istruzione oltre che ai Dirigenti degli Uffici scolastici regionali.
Già nel 2022 vi era stata una nota in tal senso, ma adesso il Ministro ha fornito ulteriori indicazioni finalizzate a introdurre il divieto dell’uso degli smartphone per lo svolgimento delle attività educative e didattiche, in vista dell’avvio dell’anno scolastico 2024/2025.
Importanti studi internazionali hanno rilevato la diretta correlazione fra l’uso del cellulare in classe, anche a scopo educativo e didattico, e il livello degli apprendimenti degli alunni. In particolare, merita di essere richiamato il Rapporto Unesco nel quale si evidenzia che i dati delle valutazioni internazionali su larga scala, come quelli forniti dal Programma per la valutazione internazionale degli studenti (PISA), mettono in luce un legame negativo tra l’uso eccessivo di smartphone e il rendimento degli studenti.
In 14 Paesi è stato riscontrato che la semplice vicinanza a un dispositivo mobile distrae gli studenti provocando un impatto negativo sull’apprendimento. Nel Rapporto OCSE PISA 2022 si evidenzia come gli smartphone siano fonte di distrazione per gli studenti che lo usano con maggior frequenza a scuola facendo diminuire il livello di attenzione, in particolare durante le lezioni di matematica e, quindi, mettendo a rischio il rendimento nella materia. E’ stato rilevato che l’uso continuo, spesso senza limiti, dei telefoni cellulari fin dall’infanzia e nella preadolescenza incide negativamente sul naturale sviluppo cognitivo determinando perdita di concentrazione e di memoria, diminuzione della capacità dialettica, di spirito critico e di adattabilità. Recenti analisi, inoltre, hanno dimostrato un aumento preoccupante anche in Italia di minori affetti dalla sindrome dell’Hikikomori, ossia il fenomeno dell’isolamento sociale sociale volontario che comporta il ritiro dei giovani nel chiuso delle proprie case rinunciando ai rapporti con il mondo esterno.
A tutela del corretto sviluppo della persona e degli apprendimenti Valditara, attraverso la circolare, dispone il divieto di utilizzo in classe del telefono cellulare, anche a fini educativi e didattici, per gli alunni dalla Scuola dell’Infanzia fino alla Secondaria di primo grado, salvo i casi in cui lo stesso sia previsto dal Piano educativo individualizzato o dal Piano didattico personalizzato come supporto agli alunni con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento ovvero per documentate e oggettive condizioni personali. Potranno essere utilizzati per fini didattici altri dispositivi digitali, quali pc e tablet, sotto la guida dei docenti.
Le istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione provvederanno ad aggiornare i propri regolamenti e il patto di corresponsabilità educativa, anche prevedendo, nella Scuola Secondaria di primo grado, specifiche sanzioni disciplinari per gli alunni che dovessero contravvenire al divieto di utilizzo in classe dello smartphone.