“Salerno e la sua provincia sono da sempre a vocazione turistica. Ecco perché mi aspetto un ragionamento serio sui lavoratori stagionali. In questo periodo sento tanto parlare di imprenditori balneari che chiedono il rinnovo delle concessioni quasi a costo zero. Ma, pur nel quadro della concorrenza, i concessionari devono assicurare i rapporti di lavoro rispettando i contratti e le retribuzioni al personale impegnato nei servizi di balneazione e ricettività. Non si può pretendere una mano dallo Stato se poi versiamo compensi da fame ai collaboratori”.
E’ quanto dichiarato da Gerardo Ceres, segretario generale della Cisl Salerno, che interviene sulla situazione dei lavoratori stagionali della provincia che, in queste settimane, sono la vera anima delle strutture ricettive del territorio.
“Tanti ragazzi vengono pagati poco e con condizioni contrattuali non proprio idonee. Dopo due anni di pandemia, non è certamente questa la ripresa che auspichiamo. L’emergenza si scaccia via con certezze, anche per quanto riguarda i lavoratori. Per questo, come sindacato, con le nostre federazioni di categoria siamo disponibili a un confronto con le parti datoriali su formazione, orari e applicazioni contrattuali. Giochiamo a carte scoperte. Sia un’estate di rilancio per tutti. Nessuno merita di fare la fame solo perché ha bisogno di lavorare” conclude.