Il Ministero dell’Ambiente, con un provvedimento direttoriale, ha escluso dalla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale il progetto ridimensionato riguardante la stazione elettrica Terna di Montesano Scalo.
La decisione è arrivata dopo il parere della Commissione Valutazione Impatto Ambientale – VIA e VAS ed è correlata da nove prescrizioni che sono state imposte a Terna. La società romana potrà ora chiedere una Conferenza dei Servizi al Ministero dello Sviluppo Economico.
Un parere inaspettato dalla comunità di Montesano che ieri sera si è riunita insieme al sindaco Giuseppe Rinaldi e alla Giunta, i consiglieri di opposizione ed il Comitato “Nessun Dorma”.
“Terna non molla la presa – le parole di Teresa Rotella, Presidente del Comitato – lottiamo contro lo Stato. La partecipazione dovrà essere alta, bisogna iniziare con azioni di informazione e sensibilizzazione. Puntiamo ad aumentare i nostri iscritti, perché questo fa la differenza. La posta in gioco è alta Terna ha bisogno di quel posto e il pericolo centrale è concreto. Al di là dei dissensi e delle polemiche è doveroso fare questa battaglia”.
Spiegazione tecnica affidata al sindaco Rinaldi che ha sottolineato come il procedimento sia “anomalo e confusionario”
“Impugneremo per le inesattezze riportate – ha dichiarato – e chiederemo supporto al Parco Nazionale, Regione e Soprintendenza. Resta la dignità di un paese e porteremo avanti la vicenda sotto tutti i punti di vista. Ho provveduto ad allertare anche il Presidente della Comunità Montana Raffaele Accetta per una Conferenza dei Sindaci. Terna è un problema di tutto il Vallo di Diano“.
“Supporto anche da parte nostra – ha dichiarato il consigliere d’opposizione Renivaldo Lagreca – faremo il possibile e l’impossibile. Proponiamo anche una nota al Capo dello Stato”.
– Claudia Monaco –