Si è svolta ieri, presso il Tribunale di Napoli, a porte chiuse, l’udienza preliminare per il reato di falso ideologico a carico del Dirigente Regionale Luciano Califano riguardo la vicenda stazione elettrica di Tempa San Pietro/Pantanelle a Montesano.
Il GUP del Tribunale di Napoli ha emesso una sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste. Per il Dirigente del Settore Regolazione dei Mercati, il fatto è stato riqualificato in un’ipotesi meno grave rispetto quella contestata, ovvero falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative. Il Dirigente è firmatario del Provvedimento Regionale della stazione elettrica di Montesano sulla Marcellana.
Presenti gli avvocati Luigi Di Giuseppe e Felice Consoli, rispettivamente legali del Comune di Montesano sulla Marcellana e del Comitato “Nessun dorma”. Assente invece il Pubblico Ministero Brunetti, titolare dell’indagini e firmatario della richiesta di rinvio a giudizio. Un’assenza ,secondo i due legali, che ha pesato non poco nella dinamica processuale. E’ attesa ora, per conoscere le motivazioni che hanno portato a questa sentenza .
Nel frattempo, nel giro di poche settimane, Montesano apprende l’ennesima scoraggiante notizia nella lotta contro Terna. Dopo la proroga dei lavori ottenuta dalla società, da parte del Governo, anche sul fronte giudiziario la situazione sembra destinata a complicarsi ulteriormente.
– Claudia Monaco –
Scelte importanti non vanno d’accordo con decisioni superficiali prese all’epoca e spero in buona fede. Alla fine l’opera sarà realizzata con danni inimmaginabili per noi che abitiamo nelle vicinanze.