In occasione dello sciopero studentesco regionale del 18 novembre scorso gli studenti e le studentesse campani hanno ottenuto la convocazione della conferenza regionale sul diritto allo studio, prevista dall’art. 10 della legge regionale n. 4 del 2005. Nei mesi successivi, durante la fase di preparazione dell’evento, gli studenti e le studentesse hanno visto la Regione Campania venire meno alle sue promesse: burocrazia e bilanci hanno reso impossibile l’attuazione della legge regionale sul diritto allo studio e dunque la convocazione della Conferenza. Nonostante ciò, l’Unione degli Studenti Campania non ha arretrato di un passo, consapevole della responsabilità che ha nei confronti della comunità studentesca per migliorare il sistema scolastico. Ha ottenuto così ugualmente gli Stati Generali della Scuola Pubblica Campana, un luogo di discussione e confronto tra politica e studenti sul diritto allo studio. Venerdì 24 febbraio presso la Sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia a Napoli si inizierà alle ore 9.30.
“La promessa iniziale della Regione si è ridimensionata, ma gli Stati Generali della Scuola Pubblica Campana vivono ancora e il 24 febbraio l’Ufficio Scolastico Regionale si siederà ad ascoltarci, – afferma Sara Monti, coordinatrice dell’Unione degli Studenti Campania- ogni emergenza nelle nostre scuole dovrà essere attenzionata, la nostra idea di scuola dovrà essere ascoltata, la Conferenza regionale sul diritto alla studio troverà la sua convocazione finale nel prossimo autunno, questo è il nostro obiettivo.”
“Nel Vallo di Diano si registra una problematica non indifferente sui mezzi di trasporto – afferma Teresa Maria Silverio dell’Unione degli studenti Vallo di Diano – essi
risultano spesso insufficienti, malfunzionanti e inaccessibili in quanto privati e non pubblici“.
“Un’altra situazione che sicuramente presenteremo agli Stati Generali della Scuola Campana è quella dell‘edilizia – sottolinea inoltre Irene Mele, coordinatrice dell’Unione degli Studenti Vallo di Diano – . Le situazioni più critiche che abbiamo mappato all’interno del territorio sono: il Liceo Carlo Pisacane di Padula, il quale riscontra disagi come infiltrazioni, finestre rotte e acqua che pervade la struttura, il Marco Tullio Cicerone le cui mura all’esterno sono pericolanti e infine il G. Criscuolo di Polla che ha presentato problematiche inerenti alla temperatura delle aule“.
“Presenteremo alla politica le nostre richieste, discuteremo di diritto allo studio partendo da temi quali i trasporti, l’accessibilità economica all’istruzione e il benessere psicologico. Fino a cento studenti da tutta la regione potranno partecipare, l’USR giustificherà loro l’assenza a scuola – dichiara Fabio Pilato, responsabile organizzazione dell’UdS Campania – la conferenza mira ad essere rappresentativa di tutte le scuole della Campania“.
A seguito dei lavori assembleari, che si terranno a porte chiuse, gli studenti terranno un flash mob e una conferenza stampa alle ore 13.15 presso Palazzo Santa Lucia. “La legge regionale sul diritto allo studio continua ad essere messa in secondo piano, definanziata ed esistere solo in un quadro anacronistico e astratto. Noi continuiamo a ridisegnarla nell’atto pratico, finché i suoi principi non diventeranno prassi. Questo è il momento di rimettere insieme i pezzi” conclude Anita Maglio, responsabile comunicazione dell’UdS Campania.