Sono giorni particolarmente frenetici anche per i vertici delle istituzioni calcistiche travolti come tutti del resto dalla pandemia legata al Covid-19, ed in particolare quelle legate alla Lega Dilettanti, a cui fa capo il Calcio a 5, per decidere di capire quale sarà il futuro di questa stagione. Se, come ha dichiarato più volte in questi ultimi giorni il numero 1 della LND Cosimo Sibilia, l’intento è quello di assegnare i verdetti sul campo, non mancano gli scettici che valutano anche altre soluzioni, tra le quali annullare il tutto o cristallizzare, prospettive che non sembrano riguardare lo Sporting Sala Consilina, che milita nella serie C1 di calcio a 5, la quale con un cammino straordinario ed unico caso in Italia è riuscita a tagliare il traguardo della promozione in serie B prima dello stop che sta creando non pochi problemi al mondo del calcio.
Una cavalcata trionfale quella del team salese che è riuscito a far meglio di Benevento e Liverpool e che ora, senza attendere le decisioni che saranno adottate in questo delicato momento, vive senza l’ansia del risultato finale, anche se il co-presidente del club Giuseppe Detta teme che venga vanificato da una decisione di annullare tutto.
“Appare evidente che sono contrario ad una simile ipotesi, – dichiara – sarebbe ingiusto e penso che non si arrivi a tanto, anche le parole del responsabile regionale del calcio a 5 Vincenzo Boccarusso, che ha voluto sottolineare il nostro risultato, mi lasciano stare sereno e certo che la prossima stagione saremo ai nastri di partenza della serie B, un traguardo che abbiamo voluto e centrato con numeri da favola”.
Il dirigente Detta dello Sporting Sala Consilina però appare meno ottimista su una ripresa in tempi utili di questa stagione: “L’auspicio è che si possa giocare per inizio giugno ma sono scettico. Con il campionato vinto mi resta il rammarico della Coppa Italia che a questo punto penso possa saltare, altro obiettivo a cui tenevamo, ma ora passa tutto in secondo piano, c’è da salvaguardare la salute di tutti. Avevamo deciso di liberare tutti i tesserati brasiliani a partire dal tecnico Darci Foletto, ma anche per loro il rientro in patria è rimandato a maggio in quanto al momento tutti i voli sono stati cancellati. Capirete bene il danno economico che stiamo affrontando, oltre al fatto che la mia azienda come del resto quelle dei nostri sponsor sono ferme e questo mette a rischio anche il contributo per la prossima stagione. L’auspicio è che le risorse che ha promesso il ministro dello Sport siano operative per il calcio di base, altrimenti il grido d’allarme lanciato da Cosimo Sibilia, di una scomparsa di molti club, rischia di diventare una triste realtà con gravi ripercussioni per tutto il mondo che gira intorno alla sfera dei dilettanti”.
– Redazione Sportiva –