I Carabinieri della Basilicata, in una così insolita stagione estiva condizionata dal fenomeno epidemiologico Covid-19 che ha imposto il rispetto di misure finalizzate ad una sua mitigazione, nel solco di quanto già praticato nei mesi scorsi proseguono nell’azione di sostegno in favore di cittadini e turisti che in questo periodo stanno popolando le numerose comunità lucane, tra cui quelle marittime, molto apprezzate e dove si registra una maggiore affluenza di persone. Non vi è dubbio che tale situazione possa giovare all’economia regionale, soprattutto dopo un sofferto periodo di contenimento in cui gli spostamenti sono stati fortemente limitati a causa dell’epidemia.
Pertanto, i Carabinieri sono pienamente coinvolti in questa fase in cui si cerca di accompagnare e sostenere la popolazione lucana, come anche i suoi ospiti, per fare in modo che tutto ciò avvenga nel modo migliore, curando condizioni di ordine e sicurezza pubblica ma anche osservanza delle misure anti-Covid volte a prevenire la diffusione del virus, alcune delle quali accentuate di recente dalle autorità per scongiurare che si ripropongano restrizioni già in parte vissute.
Al riguardo, a Maratea la locale Stazione si è avvalsa della collaborazione del Nucleo Subacquei Carabinieri di Napoli per effettuare immersioni in alcuni punti dei 32 km di costa, finalizzate a verificare la presenza di eventuali scarichi illeciti in mare.
Sono stati affiancati alle Stazioni competenti i Carabinieri di specialità del N.A.S. – Nucleo Antisofisticazione e Sanità, N.I.L. – Nucleo Ispettorato del Lavoro e personale della Direzione Territoriale del Lavoro di Potenza, per poter mettere in campo figure professionali tali da assicurare un’efficace attività preventiva e, allo stesso tempo, scongiurare in luoghi all’aperto e al chiuso, oltre che in attività commerciali, forme di assembramento e possibili focolai di contagio che potrebbero incidere significativamente sulla possibilità di vivere tranquillamente l’estate e questo ultimo suo scorcio. In aggiunta, con il contributo specialistico, è possibile verificare che vengano rispettate le normative di settore per quel che attiene il lavoro, la manodopera impiegata, le prescrizioni in materia igienico-sanitaria, per evitare che si sconfini nell’irregolarità.
Ed è così che nei comuni marittimi sono state effettuate ispezioni su 25 strutture, quali stabilimenti balneari, villaggi, camping, ristoranti, pizzerie, bar o locali affini. Tra le violazioni amministrative rilevate, la mancata sottoposizione a visita medica preventiva di alcuni dipendenti, per cui è scattata per il titolare la denuncia all’Autorità Giudiziaria, alimenti in cattivo stato di conservazione, carenze igienico-sanitarie nonché in 7 delle attività è stata riscontrata la mancata attuazione delle prescrizioni in relazione alla prevenzione della diffusione del Covid-19. In 4 casi, dove le irregolarità registrate sono state gravi, è stata applicata la sospensione immediata dell’attività. Infine, sono stati sequestrati prodotti alimentari con data di scadenza anteriore a quella del controllo. Le contravvenzioni elevate ammontano a circa 50.000 euro.
In caso sussistano situazioni di pericolo, emergenza o per un semplice consiglio i Carabinieri rinnovano l’invito a rivolgersi ad una delle 104 Stazioni distribuite capillarmente nelle due province della regione oppure al Numero Unico di Emergenza 112 segnalando ogni forma di esigenza per poter consentire che vengano predisposti tempestivi interventi risolutivi.
– Chiara Di Miele –