Sono arrivate quattro condanne dal Tribunale di Lagonegro dopo l’operazione dei Carabinieri che a giugno 2018 smantellò un’associazione finalizzata al traffico illecito di droga a Maratea, in altri centri del Potentino e a Sapri.
Alfonso D’Amore di Maratea è stato condannato alla pena di 5 anni e 4 mesi di reclusione (la richiesta era di venti anni di carcere), per Dino Montesano, Franco Mollica e Mattia Pisani (tutti e tre di Maratea) condanna a 3 anni di reclusione a fronte di una richiesta del Pubblico Ministero di 10 anni. Per questi ultimi tre è stata disposta anche l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Inoltre, è stata disposta anche la confisca e distruzione della droga sequestrata durante le indagini dei Carabinieri.
Quando scattò l’operazione, all’alba del 19 giugno 2018, i militari sottoposero all’arresto in carcere D’Amore e ai domiciliari Pisani, Mollica e Montesano, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari di Potenza. Durante il processo l’accusa di associazione dedita allo spaccio è stata derubricata, con gli imputati condannati per diversi episodi e non per l’associazione. Le indagini, partite ad agosto 2017, sono state portate avanti dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Lagonegro e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza. Presero il via a seguito di alcune verifiche eseguite in merito ad accrediti di denaro su carte e conti degli indagati, in particolare su delle PostePay.
Secondo le indagini e l’impianto accusatorio, i marateoti erano collegati con un sodalizio malavitoso operativo a Fuorigrotta di Napoli. Le indagini si avvalsero di intercettazioni e riprese video nei pressi delle abitazioni di alcuni indagati, la documentazione dei viaggi tra Campania e Basilicata e l’analisi di un flusso di soldi di oltre 100mila euro in poco tempo.
Montesano, Mollica e Pisani sono stati difesi in giudizio dall’avvocato Anna Laino del Foro di Lagonegro, mentre D’Amore è stato difeso dagli avvocati Gemma Guerrera e Natalia Branda di Paola. Un altro uomo di Maratea, imputato, è stato assolto da ogni accusa (difeso dall’avvocato Cesare Albanese di Lagonegro).
Già in precedenza altre due persone di Napoli sono state condannate a 8 anni di reclusione dal Gip di Potenza, dopo aver scelto il rito abbreviato. Le condanne per i quattro marateoti sono state emesse dal Collegio penale del Tribunale di Lagonegro, presieduto dal giudice Silvio Maria Piccinno.
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