Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Agropoli, agli ordini del Capitano Giuseppe Colella, unitamente ai militari del Nucleo Cinofili di Sarno, del Comando Provinciale di Salerno e della Compagnia di San Marco Argentano, in provincia di Cosenza, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura, nei confronti di 16 persone indagate, a vario titolo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e detenzione illegale di armi e munizioni.
Il provvedimento cautelare ha ritenuto la sussistenza, allo stato, di gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati per aver messo in piedi una rete di spaccio che dal territorio ebolitano muoveva diverse tipologie di stupefacente, come cocaina, crack, hashish e marijuana, verso Capaccio Paestum. Qui veniva poi ceduta a consumatori del posto ovvero di Agropoli, Eboli, Campagna, Battipaglia ed Avellino.
L’attività investigativa della Sezione Operativa di Agropoli ha permesso di effettuare recuperi per oltre un chilogrammo di droga tra cocaina, crack, hashish e marijuana, segnalare alla competente Autorità amministrativa 6 persone per il consumo di droga, denunciarne una e trarne in arresto altre 8 colte nella flagranza della detenzione di stupefacente ai fini di spaccio. Inoltre, è stato documentato il possesso illegale di numerose munizioni calibro 7,65 e di un’arma da sparo, sequestrate.
Secondo l’ipotesi accusatoria, condivisa dal GIP, l’attività di spaccio di stupefacenti veniva svolta anche all’interno della Casa circondariale “Antonio Caputo” di Salerno, dove la droga, destinata ad essere ceduta a terzi, veniva introdotta in occasione dei colloqui.
Infine, è stato accertato un episodio estorsivo ai danni di un acquirente al fine di recuperare somme di denaro derivanti da pregresse cessioni di stupefacente.
Sono finiti in carcere 7 degli indagati coinvolti mentre gli altri 9 sono stati ristretti ai domiciliari.