Le condizioni delle carceri campane continuano ad essere allarmanti per il mix tra sovraffollamento e carenza di Polizia Penitenziaria.
La denuncia arriva dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Assistiamo ad una crescita insostenibile della popolazione detenuta con conseguente carico di lavoro a danno del personale di Polizia penitenziaria notevolmente sotto organico” evidenzia Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania.
Il SAPPE denuncia che la situazione dei circuiti penitenziari è ormai saltata in ogni istituto a causa del sovraffollamento e della promiscuità dei detenuti nonché dell’assenza di sezioni ex art.32 o di sezioni di isolamento. “Queste problematiche si riscontrano anche nell’istituto penitenziario di Salerno, come già stato denunciato al sottosegretario Delmastro a seguito della visita presso il penitenziario campano”, prosegue la sindacalista.
“Ad oggi, a Fuorni, sono presenti circa 530 detenuti di cui 240 hanno una posizione giuridica di definitivo pur trattandosi di una Casa Circondariale, a fronte di una capienza regolamentare di 395 detenuti“.
Il SAPPE chiede al Governo Meloni misure stringenti. “Chiediamo al Governo, che pure ha deliberato importanti provvedimenti sul fronte penitenziario, – afferma il SAPPE – oltre alla dotazione del taser per potersi difendere dai detenuti violenti, di fare presto anche su riforme strutturali non più rinviabili come l’espulsione dei detenuti stranieri, la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, la previsione che i tossicodipendenti scontino la pena in comunità ma, soprattutto, il potenziamo dell’organico del corpo di Polizia Penitenziaria”.