Un 31enne di Potenza, Sandor Grosso, è stato arrestato in mattinata dalla Guardia di Finanza su disposizione del Gip del Tribunale di Potenza.
L’uomo è accusato di circonvenzione di incapaci, peculato, truffa, indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e pagamento, accesso abusivo a sistema informatico ai danni di anziani clienti dell’ufficio postale in cui prestava servizio. La misura è stata anche adottata in relazione ai reati di riciclaggio ed autoriciclaggio delle somme sottratte.
Inoltre si è proceduto al sequestro di denaro, titoli e beni per un valore di 230mila euro pari al valore delle somme indebitamente sottratte dal 31enne alle sue vittime.
Indagati anche tre familiari implicati nel reimpiego e riciclaggio del denaro.
Grosso, con sofisticati sistemi fraudolenti, avrebbe sottratto ingenti somme di denaro dai conti correnti con modalità telematica ( si faceva comunicare fiduciariamente dagli anziani clienti le password per l’accesso on line) e, quindi, dll’Ufficio postale in cui prestava servizio a Trivigno (per poi essere trasferito presso gli Uffici Postali prima di Potenza e poi di Pignola).
In particolare, l’arrestato avrebbe sottratto somme ai correntisti appropriandosene mediante la frode e anche la circonvenzione di persone anziane che a lui si affidavano essendo incapaci di gestire con la dovuta attenzione i propri sudati risparmi e quindi le proprie disponibilità finanziarie.
Sandor Grosso, dopo avere razziato i conti, con il successivo apporto dei propri familiari e della moglie, avrebbe riciclato le somme sottratte attraverso il loro reinvestimento in polizze assicurative, buoni fruttiferi e titoli a sé ed ai suoi familiari.
– Claudia Monaco –