“Ci ritroviamo senza acqua anche per i servizi igienici ed è vergognoso”. Sono le parole dei cittadini di Tito Scalo e di alcune contrade, che ormai quasi quotidianamente stanno facendo i conti con la sospensione dell’erogazione idrica da parte di Acquedotto Lucano.
Spesso, come anche in questo primo giorno di settembre, Acquedotto comunica la sospensione idrica in diverse aree del territorio, tramite alcuni avvisi. L’ultimo riporta: “Per ripristinare il livello dei serbatoi, l’erogazione idrica sospesa dalle 21 del 01/09/2021 alle 07 del 02/09/2021. Tito Scalo, Zona PAIP, contrada Stranieri, Torre Satriano, Chiancarelli, Botte, Campi, Carlone, Serra, Radolena, Scalo Ferroviario”.
Sospensioni che creano non pochi disagi non solo alle famiglie ma anche a molte aziende dell’area. Una situazione già denunciata anche dal sindaco, Graziano Scavone, che qualche settimana fa ha scritto all’Ente richiedendo un incontro urgente per risolvere il problema della carenza d’acqua nell’area, “colpita da frequenti stop all’erogazione a causa dell’abbassamento dei livelli del serbatoio a servizio della zona”.
“Non se ne può più. Sono più i giorni che non abbiamo l’acqua che quelli in cui l’abbiamo”, denuncia Rosa, signora residente allo Scalo di Tito. Stessi problemi si sono verificati nelle ultime settimane in diverse zone di Picerno: anche in questo centro del Melandro il sindaco, Giovanni Lettieri, ha “alzato la voce” chiedendo ad Acquedotto di intervenire. Da più parti all’ente viene richiesto di mettere in campo ogni iniziativa e di definire tutte le azioni necessarie per contenere e portare a soluzione definitiva la problematica, che puntualmente nei mesi estivi crea non pochi problemi alle comunità.