19 interruzioni idriche nel mese di maggio e tante lamentele per l’impossibilità di utilizzare l’acqua in buona parte della giornata hanno portato un gruppo di cittadini di Sant’Angelo Le Fratte a costituirsi in un comitato civico. In paese, sia abitato che frazioni, le interruzioni idriche sono quasi all’ordine del giorno. Tanto che la comunità non ce la fa più e, tramite il neonato comitato civico, si dice “esasperata” per la situazione idrica.
Sono un centinaio i cittadini che hanno già aderito al comitato civico spontaneo. “L’obiettivo – ha dichiarato Fabian Ruben Spera, tra i promotori – è sia quello di farsi ascoltare ma anche quello di intentare un’azione risarcitoria per i tanti danni che le continue interruzioni arrecano ad impianti e cittadini”.
Come fatto sapere dal comitato, la fornitura dell’acqua potabile viene sistematicamente interrotta tutti i giorni, nel pomeriggio, intorno alle ore 18, e il ripristino del servizio avviene la mattina successiva verso le ore 8.
“In questo modo – aggiunge Spera – i santangiolesi non possono lavarsi, sia la mattina che la sera. E poi bisogna considerare che molti lavorano fuori paese e, quindi, la mattina partono presto dalle proprie abitazioni e la sera tornano tardi. Per questi l’interruzione idrica non può che arrecare grossi disagi”.
I problemi sarebbero iniziati a fine gennaio con una sola interruzione settimanale. Nel mese di aprile tre sospensioni idriche a settimana, a maggio 19 interruzioni e in questi giorni tutti i pomeriggi. Tramite il comitato i cittadini chiedono risposte e la risoluzione del problema. “Il territorio di Sant’Angelo Le Fratte fornisce acqua ai comuni dell’area, ma diventa rara solo per noi. Perché non fare un travaso da altri pozzi a mezzo pompe ed autobotti ed aiutarci?” chiede Spera.
– Claudio Buono –
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